Spazio satira
Regione Lazio
01.05.2025 - 11:00
Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Daniele Sabatini
È sempre la sanità il tema centrale nel confronto politico regionale. Quello sul quale la maggioranza di centrodestra e l’opposizione di centrosinistra incrociano le lame. In un duello che naturalmente non può essere soltanto amministrativo, ma anche (anzi, soprattutto) politico. Daniele Sabatini, capogruppo di Fratelli d’Italia, dice: «Sinceramente è esilarante leggere le dichiarazioni degli esponenti del centrosinistra in merito al fatto che l’Amministrazione Rocca e l’intera coalizione di centrodestra avrebbero fallito sulla sanità. Mi rendo conto che è difficile attaccare una giunta e una maggioranza che stanno facendo benissimo, però forse bisognerebbe riflettere di più prima di avventurarsi in determinate prese di posizione. Faccio sommessamente notare che le precedenti Amministrazioni di centrosinistra hanno stanziato anche loro delle risorse per la sanità privata. Noi diciamo che evidentemente era giusto così. Ma non può essere che poi, se lo facciamo noi, non va bene e stiamo penalizzando la sanità pubblica. È il solito doppiopesismo della sinistra, ma ci siamo abituati».
Continua Daniele Sabatini: «La giunta Rocca e la maggioranza di centrodestra hanno fatto un ragionamento diverso. Includendo la sanità privata in un circuito nel quale non è in discussione la centralità della sanità pubblica. Abbiamo istituito un Centro unico di prenotazione vero. E la sanità privata può svolgere un ruolo importante nell’ambito dell’abbattimento dei tempi per svolgere determinati esami diagnostici. Il tema delle liste di attesa è fondamentale. D’altronde l’azione di risanamento dei conti regionali è un’operazione fondamentale, perché sta consentendo l’abbattimento del debito e il rilancio delle politiche sanitarie. I numeri dicono che con questa giunta ci sono un recupero dei posti letto, l’apertura di nuovi ospedali e nuove assunzioni. Vale sempre la pena ricordare che quando ci siamo insediati il debito complessivo della Regione Lazio ammontava a 22,6 miliardi di euro. Adesso lo stock di debito si è ridotto di circa 1,5 miliardi di euro. D’altronde l’assessore Giancarlo Righini ha detto che entro la fine della legislatura, vale a dire nel 2028, il debito complessivo è destinato a scendere sotto la soglia dei 19 miliardi. Aggiungo che i riscontri positivi delle agenzie di rating sono il segnale più importante della bontà dell’azione amministrativa che stiamo portando avanti».
La pensa in modo diametralmente opposto Daniele Leodori, consigliere e segretario regionale del Pd nel Lazio. Afferma: «Il centrodestra non ha messo nulla a posto in tema di sanità. Anzi, la situazione mi sembra perfino peggiorata. Specialmente se facciamo riferimento ai fondi del Piano nazionale di ripresa e di resilienza, che dovevano rappresentare una straordinaria opportunità di ammodernamento e di rilancio della sanità. Penso alla Case di comunità, penso agli ospedali di comunità. Mi sembra che i ritardi siano sotto gli occhi di tutti. Il cambio di passo non si vede. Per il resto, mi pare evidente che la strategia politica del centrodestra sia quella di puntare sulla sanità privata e non su quella pubblica. Si tratta di convinzioni e di scelte politiche. In tema di sanità sono due i parametri che vanno valutati per capire se la situazione è migliorata oppure no: le liste di attesa e la situazione nei Pronto Soccorso. Francamente non mi sembra che le cose siano cambiate. Anzi».
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