«Evitare la sparizione degli atti dall’albo pretorio del Comune»

«Un migliore e facilitato accesso alla consultazione degli atti amministrativi dovrebbe essere consentito alla cittadinanza». Ad alzare l’attenzione sulla gestione dell’albo pretorio del Comune è il consigliere comunale, Anselmo Pizzutelli, che, anche di recente, nell’ultimo question time, ha chiesto spiegazioni.
«La legge dice - prosegue Pizzutelli - che il termine standard di pubblicazione è di quindici giorni, ma noto che indistintamente qualsiasi atto sparisce e se ne perde traccia. Sarebbe, invece, opportuno che venisse ripristinata la sezione storica dell’albo per consentire la consultazione quantomeno delle delibere di giunta e di Consiglio comunale. La foglia di fico della tutela dei profili di privacy vale per alcuni atti non per tutta la produzione documentale dell’ente».

«Per questo ho chiesto spiegazioni al segretario generale - argomenta Pizzutelli - nel frattempo ricordo a tutti che, come deve essere tutelata la privacy, deve essere tutelato anche il cosiddetto diritto di accesso civico generalizzato secondo il quale allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni anche in un termine ulteriore rispetto a quello della pubblicazione standard.

Qualcuno mi dovrebbe spiegare, solo per fare un esempio, quale sarebbe la privacy da tutelare in una determina, scomparsa dopo i canonici 15 giorni, che parla della spesa per la rimozione dei cordoli di via Puccini. O ancora perché rimuovere una delibera di giunta che tratta di un progetto finanziato con soldi dei cittadini? Tutto, poi, senza dimenticare la intempestività della pubblicazione che, spesso, avviene a mesi di distanza dall’emissione degli atti, o l’incompletezza, visto che troppo spesso allegati citati, specialmente nella narrativa delle delibere di giunta, non vengono pubblicati». «Attendo risposte» conclude Pizzutelli.