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Frosinone

Domenico Marzi al vetriolo: «Mai piaciuta l’opposizione urlata»

Replica a Stefano Pizzutelli: «Ormai siamo divisi da un autentico abisso»

Domenico Marzi al vetriolo: «Mai piaciuta l’opposizione urlata»

Domenico Marzi e Alessandra Mandarelli

«Credo che a questo punto, più che una distanza incolmabile, il sottoscritto e Stefano Pizzutelli sono separati da un abisso, sia sul piano politico che amministrativo». Così Domenico Marzi, che replica al post di Stefano Pizzutelli. Il nodo del contendere è chiaro: l’astensione della Lista Marzi sul voto al bilancio, scaturito anche da alcune aperture sul piano programmatico.

Spiega Marzi: «Da parte nostra non c’è stato alcun sostegno politico. Semplicemente abbiamo registrato l’attenzione da parte del sindaco Mastrangeli su temi che fanno parte del nostro programma amministrativo. Chiedo: io ho votato gli emendamenti presentati dal Pd. Ma la domanda é: sono riusciti ad ottenere l’approvazione? No. Viceversa, noi abbiamo ottenuto il via libera alla vendita dell’ex Mtc: con il ricavato si realizzerà il progetto di unificazione degli uffici comunali a piazza VI dicembre. Un nostro progetto, da sempre. C’è quindi l’impegno a sbloccare una volta per tutte le questione dell’ascensore inclinato. Infine, la previsione di un parcheggio in via Ciamarra, che andrà a servire la centralissima via Firenze. Da sempre l’opposizione urlata e aprioristica non mi ha mai appassionato. Lascio questo tipo di opposizione a chi è alla ricerca di visibilità e magari di una candidatura a sindaco (e gliela auguro sinceramente). Quanto alla mia candidatura a sindaco nel 2022, tutti sanno che ho colmato un vuoto che certamente non avevo creato io. Tornando al voto di astensione sul bilancio, ribadisco che non chiedo e non voglio nulla. È anche per questo che non comprendo la riottosità di alcuni ambienti del Pd. Noi abbiamo incassato un risultato amministrativo. Evidentemente ad altri le candidature non interessano per vincere, ma per dare una testimonianza politica. Il mio pensiero è noto: non demonizzo nessuno. Ritengo che l’opposizione aumenti il consenso non urlando, ma costruendo. Ed è quello che ho fatto relativamente al bilancio».

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