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Ceccano

Forza Italia e le primarie: «Nessuna indicazione»

Il governo fissa le date: per le comunali si vota il 25 e il 26 maggio con l’eventuale ballottaggio l’8 e il 9 giugno. Domenica le primarie del centrodestra. Forza Italia non esprime candidati. La dirigente D’Annibale spiega perché

Forza Italia e le primarie: «Nessuna indicazione»

L’avvocato Antonella D’Annibale, dirigente provinciale e comunale di Forza Italia

Settantadue giorni al voto. Con il via libera di ieri del Consiglio dei ministri al decreto per le elezioni amministrative e i referendum, partiti e gruppi civici hanno finalmente tempi certi. Per le comunali urne aperte domenica 25 e lunedì 26 maggio, dalle 7 alle 23 il primo giorno, dalle 7 alle 15 il secondo. L’eventuale turno di ballottaggio l’8 e il 9 giugno nell’election day insieme ai cinque quesiti referendari. Tempi più comodi rispetto alla prima ipotesi di metà maggio, ma comunque stretti per la presentazione delle liste, un mese prima del voto. Il centrodestra ha già disegnato il suo percorso: primarie di coalizione domenica prossima e poi tutti in campo a spingere per il vincitore, candidato unitario della coalizione. Sarà una partita a due tra Ugo di Pofi (gradito a FdI) e Stefano Gizzi (Lega). Non ci sarà il candidato di Forza Italia, che pure partecipa alle primarie, ha rappresentanti nel comitato organizzatore, ma non ha espresso un suo candidato.

L’avvocato Antonella D’Annibale, dirigente provinciale e comunale degli azzurri, spiega: «Abbiamo condiviso le proposte formulate degli altri partiti e abbiamo deciso non esporre nessuno dei nostri possibili candidati, lasciando liberi i nostri elettori di scegliere tra i due candidati in campo. Una decisione condivisa con i vertici provinciali». Quindi nessuna indicazione agli elettori di Forza Italia: «Non c’è un’indicazione - conferma D’Annibale - Noi siamo un partito che ama molto lasciare liberi i propri elettori. Di Pofi e Gizzi sono due figure diverse, uno è un imprenditore che viene dal mondo civico, l’altro un politico di lungo corso nel centrodestra che ha fatto parte dell’amministrazione e poi si è distaccato, ma sempre fermo nella sua collocazione di centrodestra. Lasciamo liberi gli elettori di scegliere chi dei due possa meglio rappresentarli con le loro diverse sensibilità».

La linea di FI è chiara. C’è però la posizione del suo commissario cittadino, l’ex consigliere Tonino Aversa, che fa discutere. Qualcuno predice che sosterrà il candidato del centrosinistra Andrea Querqui. «Il partito è unito sull’appartenenza al centrodestra - osserva l’avvocato D’Annibale - nel momento in cui condividiamo le primarie siamo per l’unità della coalizione, c’è voglia di andare avanti uniti per vincere. So delle voci che girano, ma al momento sono solo illazioni. Certo, se si sta in un partito si seguono le sue logiche politiche. Confido nella condivisione delle primarie da parte di tutti i membri di spicco del partito». Sperando che la risposta degli elettori ceccanesi, per la prima volta chiamati a scegliere il candidato sindaco del centrodestra, sia consistente. «Invito tutti a partecipare - esorta D’Annibale - Le primarie sono la massima espressione di democrazia: il popolo del centrodestra che sceglie direttamente il candidato sindaco. È una grande opportunità».

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