Spazio satira
Politica
31.01.2025 - 09:00
A destra, una riunione della direzione provinciale del Pd. In basso: la segretaria nazionale Elly Schlein in un comizio a Frosinone
Hanno chiesto le dimissioni da presidente della commissione regionale di garanzia del Pd Lazio di Alberto Tanzilli. Oppure l’intervento della commissione nazionale di garanzia. L’iniziativa è di cinque componenti della commissione per il congresso di Frosinone: Nazzareno Pilozzi, Mauro Buschini, Silvia Magnante, Fernando Cardarelli e Chiara Bottoni. Il primo fa riferimento al Collettivo Parte da Noi, gli altri quattro ad AreaDem di Francesco De Angelis. Hanno inviato una lettera, oltre che a Tanzilli, anche al presidente della commissione nazionale di garanzia Stefania Gasparini. Per i cinque esponenti del Pd, Alberto Tanzilli sarebbe in una situazione di incompatibilità in quanto è stato presidente della commissione congressuale di Frosinone. A loro giudizio quindi non potrebbe deliberare sui ricorsi presentati, sia come presidente che come membro della commissione di garanzia.
Poi citano l’articolo 45, comma 5, dello statuto nazionale del Pd, rilevando che il presidente della commissione di garanzia può essere eletto una sola volta. Aggiungono che Alberto Tanzilli ha ricoperto il ruolo dal 2014 al 2018.
Dal canto suo Alberto Tanzilli, contattato telefonicamente, dice: «No comment». È evidente, comunque, che farà le sue mosse.
Per quanto riguarda i ricorsi, ne sono stati presentati 33. Quasi tutti inerenti la seduta della commissione congressuale del 23 dicembre scorso. A seguito della quale, subito dopo Natale, ci sono state le dimissioni di cinque membri della stessa: Massimo Lulli, Carlo Di Santo, Giampiero Di Cosimo, Maria Rita Cinque e Alberto Festa (i primi due fanno riferimento all’area di Antonio Pompeo, gli altri tre a quella di Sara Battisti).
Il giorno dopo c’è stato il passo indietro del presidente della commissione congressuale Alberto Tanzilli. Il quale spiegò che erano venuti meno i presupposti politici e organizzativi che erano stati alla base della sua designazione. Tanzilli era stato individuato come garante e “traghettatore” verso il congresso. Al vertice di una commissione composta da dieci membri, in rappresentanza delle varie correnti. Ma è chiaro che le polemiche al vetriolo di quei giorni avevano radicalmente mutato il quadro.
Il segretario regionale del Pd Daniele Leodori ha fissato al 10 febbraio (il secondo rinvio consecutivo) il giorno per la presentazione delle candidature alla segreteria provinciale. Che peraltro sono state definite da tempo. Achille Migliorelli è sostenuto da AreaDem di Francesco De Angelis e dal Collettivo Parte da Noi di Danilo Grossi, Nazzareno Pilozzi e Umberto Zimarri. Mentre Luca Fantini è appoggiato da Rete Democratica di Sara Battisti e da Base Riformista di Antonio Pompeo.
Ma la domanda che tutti si fanno nel Pd della provincia di Frosinone è una soltanto: quando si celebrerà il congresso? Perché una volta definiti i ricorsi (c’è pure la eventualità di rivolgersi alla commissione nazionale di garanzia, dopo quella regionale), bisognerà ricostituire la commissione congressuale e poi fissare le date per gli appuntamenti nei circoli. La contrapposizione politica tra le correnti è enorme. Tra le opzioni potrebbe esserci quella della nomina di un commissario ad acta, che cioè conduca il partito al congresso.
A votare saranno gli iscritti ai circoli. Poi alla fine ci sarà la riunione dell’assemblea provinciale. Ma è nei circoli che si deciderà il risultato. Sul piano politico la situazione della federazione provinciale del Partito Democratico non fa registrare passi avanti. Impossibile perfino trovare un terreno condiviso sul cronoprogramma. Intanto oggi è il giorno del “tour” dell’eurodeputato Dario Nardella. Con lui la consigliera regionale Emanuela Droghei, il presidente del Pd Lazio Francesco De Angelis e Achille Migliorelli. Presenti altresì diversi sindaci. Il “tour” di Dario Nardella (già primo cittadino di Firenze) comincerà da Paliano. Quindi sarà a Veroli e poi a Ferentino, A Veroli Nardella farà il punto della situazione: alle ore 12.30 alla Domus Hernica.
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