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L'analisi

Regione, verifica politica. Domani il vertice dei coordinatori

Fissato l’incontro fra Trancassini, Fazzone e Bordoni. Maggioranza di centrodestra al bivio: il valzer delle deleghe tra FI e Lega

rocca

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca

Domani è in programma il vertice tra i coordinatori regionali dei partiti del centrodestra. Paolo Trancassini (Fratelli d’Italia), Claudio Fazzone (Forza Italia) e Davide Bordoni (Lega) affronteranno il tema della verifica politica all’interno della maggioranza che sostiene l’Amministrazione di Francesco Rocca nel Lazio. Nel summit si parlerà altresì dell’organizzazione dell’evento per celebrare i due anni del Governo presieduto da Giorgia Meloni. E questo dovrebbe comunque determinare una spinta all’unità. In ogni caso un elemento di novità non secondario è rappresentato dal fatto che i tre referenti politici dei partiti si riuniscono attorno allo stesso tavolo. Non era mai successo nei quasi tre mesi trascorsi dall’inizio delle fibrillazioni all’interno della coalizione.

Il dibattito
Gli scenari possibili sono due. Il primo è quello delineato più volte da Fratelli d’Italia, partito di maggioranza relativa. Vale a dire lasciare inalterato il numero degli assessori (2 a testa) di Forza Italia e Lega, potenziando però le deleghe degli “azzurri”. Una soluzione che piace pure al Governatore Francesco Rocca. Il motivo è quello che Paolo Trancassini ha evidenziato in una recente intervista al quotidiano Il Tempo: «I nostri alleati hanno posto un tema, stiamo ragionando insieme. Il dato da cui siamo partiti è che c’è un problema “di numeri” in Consiglio che sono cambiati, ma non sono mutati gli equilibri, almeno per noi che abbiamo sempre fatto riferimento al giudizio del popolo. Questa è la stella cometa e dalle elezioni europee non c’è stato, rispetto alle regionali, uno sbilanciamento dei pesi delle forze politiche. Stiamo cercando, con lo spostamento di deleghe, di sistemare questa situazione e penso che ci riusciremo. Per noi è sempre il popolo che decide chi vince, chi perde e quali sono gli equilibri in campo e siamo convinti che gli attuali non vadano alterati. Il presidente Rocca ha una squadra affiatata che lavora, ed i risultati si vedono». Un ragionamento sul quale gli “azzurri”, attraverso Giorgio Simeoni, avevano detto la loro: «Ne prendiamo atto e, pur mantenendo salda la certezza che le nostre priorità non possano cambiare, valuteremo quale sia il modo più efficace per continuare a dare il nostro contributo». Poi sono arrivati segnali di distinzioni. L’ipotesi sulla quale si sta lavorando è questa: a Forza Italia potrebbero andare le deleghe all’urbanistica e al cinema, al Carroccio quella alla protezione civile. L’urbanistica attualmente è appannaggio di Pasquale Ciacciarelli (Lega), mentre sia il cinema che la protezione civile sono gestite ad interim da Francesco Rocca. C’è quindi una seconda opzione, emersa subito dopo la riunione degli stati maggiori di FI nei giorni scorsi. Vale a dire la rivendicazione da parte degli “azzurri” del terzo assessorato (e delega alla vicepresidenza della giunta) oppure della presidenza del consiglio. Sulla base del ragionamento che le tre cariche istituzionali più importanti (l’altra naturalmente è la presidenza della Regione) sono ricoperte da altrettanti esponenti di Fratelli d’Italia: Francesco Rocca, Roberta Angelilli, Antonello Aurigemma.

La situazione
Venerdì c’è la seduta del consiglio della Pisana, con all’ordine del giorno l’approvazione del Documento di economia e finanza regionale. Un atto dal netto profilo politico. I nodi sono sempre gli stessi. La Lega ha come obiettivo quello di mantenere i 2 assessori in giunta, ma è evidente che la perdita dell’urbanistica peserebbe. Il Carroccio ha eletto 3 consiglieri alle elezioni regionali di febbraio 2023. Ora ne ha uno solo, Laura Cartaginese. Mentre Angelo Tripodi e Pino Cangemi hanno aderito a Forza Italia, il cui gruppo è cresciuto da 3 a 7 componenti (8 considerando l’intergruppo con Noi Moderati). Il senatore Claudio Fazzone, responsabile politico di Forza Italia nel Lazio, negli ultimi giorni ha scelto di tenere un profilo basso. Sicuramente un segnale che c’è una trattativa politica importante in corso. Poi è da capire come finirà. Nel caso di mancata intesa gli “azzurri” si posizionerebbero sull’appoggio esterno. Il che comporterebbe il ritiro degli assessori dalla giunta. Nella sostanza sarebbe uno strappo nel centrodestra, alla vigilia di elezioni regionali importanti: Liguria, Emilia Romagna, Umbria. Ecco perché il summit fra Paolo Trancassini, Claudio Fazzone e Davide Bordoni avrà altresì un profilo politico non indifferente. E non limitato ai confini del Lazio.

Le opposizioni
Il consigliere Massimiliano Valeriani (Pd), in una dichiarazione riportata da Askanes, ironizza sulla verifica politica in corso nella maggioranza di centrodestra. Dice: «Come si concluderà il confronto eroico nella maggioranza del presidente Rocca? Chissà se Forza Italia che scalpita da mesi e rivendica un riequilibrio di rappresentanza, visto che Fratelli d’Italia esprime il presidente e il vicepresidente della giunta, il super assessore al bilancio e agricoltura, l’assessore alla sanità, il presidente dell’aula, chissà se si accontenterà di qualche delega». Aggiunge: «Una crisi burletta. Speriamo che venerdì il presidente Rocca ci spieghi bene cosa sta succedendo e se ce la fanno a governare in queste condizioni». Sicuramente il dibattito in aula sarà molto acceso. Il centrodestra però è a un bivio sulla verifica politica.

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