Cerca

Frosinone

«Uso troppo disinvolto del fondo di riserva»

Cirillo e Scaccia criticano l’utilizzo dei soldi per finanziare manifestazioni, ma Piacentini replica: tutto legittimo

«Uso troppo disinvolto del fondo di riserva»

I consiglieri Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo

È legittimo utilizzare le somme accantonate nel fondo di riserva per finanziare, ad esempio, lo svolgimento di manifestazioni culturali?
A rivolgere il quesito al Collegio dei revisori del Comune di Frosinone sono i consiglieri Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia che, nelle scorse ore, hanno inviato una pec all’organismo di controllo contabile chiedendo se, a norma del Testo unico degli enti locali, spese del genere siano giustificabili. Nel mirino dei due consiglieri comunali sono finiti 65.000 euro, su un totale di 75.000, usati per coprire una parte dei costi sostenuti per l’organizzazione della recente edizione del “Fesrival dei Conservatori”.

«Come chiarito nella deliberazione della Corte dei Conti – sezione regionale di controllo per la Lombardia 108/2023/PRSE - argomentano i due consiglieri - “Il fondo di riserva per spese obbligatorie e impreviste, disciplinato dall’articolo 166 del Tuel è uno strumento ordinario destinato a garantire il rispetto del principio della flessibilità di bilancio, individuando all’interno dei documenti contabili di programmazione e previsione di bilancio la possibilità di fronteggiare gli effetti derivanti dalle circostanze imprevedibili e straordinarie che si possono manifestare nel corso dell’esercizio e di modificare i valori a suo tempo approvati dagli organi di governo. Questo fondo non viene considerato tra quelli destinati a confluire nel risultato di amministrazione».

«L’organizzazione di una manifestazione culturale, che si svolge anno da oltre dieci anni, è un evento imprevedibile e straordinario tale da giustificare il prelievo e l’utilizzo disinvolto delle risorse dal fondo di riserva?» chiedono in buona sostanza i due consiglieri.
Sul punto ha replicato l’assessore al Bilancio Adriano Piacenti: «È un’operazione perfettamente legittima, tanto che non è stata intaccata la quota del fondo vincolata prevista dalla legge. Dirò di più: noi in via prudenziale abbiamo anche eseguito accantonamenti superiori rispetto a quelli normalmente previsti. Inoltre, le cifre utilizzate saranno il prima possibile reintegrate, per cui non c’è alcun pregiudizio per il fondo né depauperamento delle risorse».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione