Cerca

Regione

Cangemi torna in Forza Italia. Tajani e Fazzone chiedono il rimpasto

Il consigliere ufficializza l’addio alla Lega e il ritorno in Forza Italia. Cambiano gli equilibri. Gli “azzurri” salgono a quota 7, il Carroccio scende a 1

Cangemi torna in Forza Italia. Tajani e Fazzone chiedono il rimpasto

Un momento della conferenza stampa di Forza Italia per il rientro di Pino Cangemi nel partito

Cronaca di un’adesione e di una richiesta di rimpasto annunciate. Il consigliere regionale Giuseppe Cangemi lascia la Lega e ritorna in Forza Italia. Antonio Tajani e Claudio Fazzone chiedono un riassetto della giunta. Alla luce dei nuovi equilibri: gli “azzurri” hanno un gruppo di 7 esponenti (8 considerando l’intesa con Noi Moderati) e 2 assessori. Il Carroccio è rimasto con un solo consigliere e 2 assessori. Poi c’è l’aspetto politico, che inevitabilmente riguarda altresì l’esito delle europee: il “derby” FI-Carroccio vale il secondo posto nella coalizione di centrodestra anche e soprattutto in prospettiva. Sia nel breve che nel medio periodo.

Il rientro di Cangemi
Se ne parlava da mesi. Ieri l’ufficializzazione nel corso di una conferenza stampa: Giuseppe Cangemi rientra in Forza Italia. L’annuncio è avvenuto nella sede del partito a Roma, a piazza San Lorenzo in Lucina. Presente il segretario nazionale, vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani. Il quale ha voluto ringraziare Pino Cangemi «di aver fatto la scelta di tornare a casa, è sempre stata la sua casa questa». Poi ha aggiunto: «Notiamo che si stanno avvicinando tanti consiglieri regionali. Anche in Parlamento cresce la nostra famiglia. Crescono i militanti e i consensi». La sfida è lanciata. Quindi Tajani ha sottolineato: «Siamo determinanti alla Pisana e credo che Forza Italia possa chiedere di avere nel governo regionale una rappresentatività maggiore. Ma credo che se ne parlerà dopo le elezioni». Antonio Tajani ha annunciato una grande manifestazione di FI a Roma, per il prossimo 23 maggio. «Per dimostrare - ha spiegato - anche la forza, la consistenza del partito a Roma, in provincia e nel Lazio». Il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone ha ribadito che il partito è pronto a chiedere una maggiore rappresentanza in giunta e che questa operazione potrebbe non limitarsi ad un solo assessorato in più. Ha spiegato Fazzone all’Agenzia Nova: «Stando a quanto detto dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, dopo le europee ci incontreremo con gli alleati per valutare i nuovi equilibri e per un eventuale rimpasto di giunta. È chiaro che quando ci sarà il rimpasto, tutti insieme decideremo quelle che saranno le possibili nuove posizioni da togliere o assegnare, oppure se rimane lo stesso principio di equilibrio». Proseguendo: «Contano i numeri e se in precedenza sono stati assegnati gli assessorati e gli altri incarichi in base a questi, ora bisogna tenere conto che Forza Italia ha numeri diversi in maggioranza e quindi dovrebbe avere un’altra rappresentanza. Lo stesso vale per i partiti che in maggioranza, pur avendo un solo consigliere (ndr: il riferimento è a Noi Moderati), non hanno ricevuto alcun riconoscimento. Quindi bisogna trovare una sintesi per cercare di raggiungere un punto di incontro, rappresentare e condividere le responsabilità del governo regionale. Alla luce dei numeri attuali che Forza Italia detiene in Regione Lazio è il minimo che può succedere». La frase va letta nel contesto di avere un assessore in più in giunta». Ha concluso Fazzone: «Ma non è questo il punto, perché noi non abbiamo fatto mai una questione di numeri. Sono altri che lo fanno: noi siamo stati sempre in silenzio nel rispetto della coalizione».

Numeri ed equilibri
Alle regionali del febbraio 2023 sia Forza Italia che la Lega elessero 3 consiglieri. E in giunta esprimono 2 assessori ciascuno. Poi la situazione è cambiata e adesso gli “azzurri” hanno 7 esponenti. Il gruppo di FI è cresciuto. Ai tre eletti (Giorgio Simeoni, Fabio Capolei e Cosmo Mitrano) si sono aggiunti prima Marco Colarossi e Roberta Della Casa, entrambi provenienti dal Movimento Cinque Stelle. Poi pure Angelo Tripodi, eletto nella Lega. Quindi Pino Cangemi, vicepresidente del consiglio regionale del Lazio. Si arriva a quota 8 considerando l’intergruppo con Noi Moderati di Nazzareno Neri. Gli assessori sono Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni. Per quanto concerne il Carroccio, è rimasto con un solo consigliere: Laura Cartaginese. Gli assessori sono Pasquale Ciacciarelli e Simona Baldassarre. C’è da capire a questo punto cosa succederà dopo le europee. Perché davanti ad una richiesta di verifica e di rimpasto da parte di Forza Italia, la Lega non starà sicuramente a guardare.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione