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Primarie, trionfa Sebastianelli con 715 voti

'ex consigliere comunale sbanca i seggi della consultazione popolare. Per lo sfidante Di Folco 495 voti. Ma il successo è nella partecipazione: «Non ci aspettavamo questa adesione»

Primarie, trionfa Sebastianelli con 715 voti

Giorgio Di Folco e Giuseppe Sebastianelli

La tensione si scioglie a mezzogiorno: «Abbiamo superato i 600 votanti, alla faccia dei gufi che ci hanno derubricato ad una consultazione di 400 voti». Nelle ore seguenti, il dato continua a lievitare. Alle 17 si contano 1.000 votanti. Alle 20, all'ora della chiusura, i registro segnano 1.251 elettori che si sono recati a quattro seggi di piazza Diamare (772), Aula Pacis (126), Caira (22) e Sant'Angelo (331). Un numero «superlativo», commentano dal "Comitato", che le etichettano come «le primarie delle sorprese», capaci di regalare colpi di scena fino alla fine, anche durante lo spoglio, che ha conclamato Giuseppe Sebastianelli (con 715 voti) quale candidato sindaco dei civici.

E chi pensava che l'ex consigliere comunale possa incarnare la figura dell'anti-Salera, si sbaglia. «Noi siamo l'anti-partito», dice ironicamente insieme allo sfidante-amico Giorgio Di Folco (che ha ottenuto 495 preferenze). L'impressione è che al voto sia andata la base del centrodestra che non ha digerito "l'operazione Buongiovanni". Al seggio di piazza Diamare, infatti, si è recato anche l'ex sindaco Carlo Maria D'Alessandro, l'ex candidato in pectore di Fratelli d'Italia, Silvestro Petrarcone (che ha seguito in diretta lo spoglio fino alla fine complimentantosi col vincitore) e tanti esponenti abituali delle kermesse dei partiti del centrodestra, come il consigliere meloniano Franco Evangelista che ha coordinato il seggio di Sant'Angelo e la presidente di Gioventù Nazionale Chiara Trotta.

I pronostici vengono abbattuti già a metà mattina. Complice la buona giornata, la "Festa del cioccolato", il mercatino dell'antiquariato, migliaia di persone hanno affollato il centro città come non si vedeva da tempo. «Gli abbiamo dato l'assist per l'affluenza», scherzano ironicamente i consiglieri di maggioranza che si sono affacciati al seggio. Fa capolino anche il sindaco Enzo Salera, che formula l'imbocca a lupo di rito ad entrambi i candidati. Il clima è cordiale e sereno, i due si spalleggiano a vicenda: «L'importante è superare i 1.000 voti così al centrodestra tremano», spiegano. Nel pomeriggio scoppia il caso di un elettore che avrebbe votato in tre diversi seggi: «Tanto faremo i raffronti con i documenti d'identità registrati e confuteremo i doppioni», si giustificano dal "Comitato".

«Una grande vittoria per il risultato complessivo», festeggia Sebastianelli. Che aggiunge: «Oggi è nato non il terzo polo, ma il secondo, il più importante alternativo a Enzo Salera». Sul centrodestra, sferza: «Io sono un uomo di centrodestra e sono sempre stato corretto. Loro, però, non hanno fatto altrettanto con me».
Soddisfazione espressa anche da Di Folco: «Ho ottenuto quello che volevo, non la vittoria: l'importante è stato portare a termine il percorso della primarie. Le persone libere insieme hanno fatto davvero la differenza. E tutto questo si amplificherà durante la campagna elettorale».

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