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L'iniziativa

Dissesto idrogeologico, Fratelli d'Italia scende in campo

Illustrata la proposta di legge regionale per la tutela del territorio a firma del consigliere Daniele Maura. Nel Lazio la Ciociaria è la provincia più a rischio

Dissesto idrogeologico, Fratelli d'Italia scende in campo

Daniele Maura ha illustrato ieri la proposta di legge regionale per prevenire il dissesto idrogeologico

Prevenire fenomeni di dissesto idrogeologico con un'analisi costante per cercare di evitare effetti devastanti sui territori e sulla popolazione. È questo l'obiettivo della proposta di legge regionale illustrata ieri pomeriggio da Daniele Maura, primo firmatario e consigliere del Lazio di Fratelli d'Italia, nella sala conferenze dell'hotel Memmina.

Nel territorio laziale sono oltre 200.000 i cittadini che si trovano a rischio e tra le cinque province Frosinone è la peggiore con il 14,8% del territorio a rischio elevato. E soprattutto con l'85 percento dei comuni più esposti ad un possibile pericolo in cui si comprendono circa 34.000 abitanti. Dunque un'iniziativa che si introduce in un discorso preventivo, di studio e che incarica l'Astral a dare un'attenzione maggiore al fenomeno. «Ho deciso di presentare questa proposta che arriva dopo 25 anni in cui ho ricoperto ruoli da amministratore locale – ha spiegato Maura – E spesso mi sono trovato nell'impossibilità di poter risolvere questo tipo di problematiche per mancanza di risorse finanziarie». In sala presenti diversi amministratori ed esponenti di FdI che hanno animato il dibattito. C'erano i deputati Massimo Ruspandini, Paolo Pulciani e Aldo Mattia.

La consigliera regionale Alessia Savo e i neo eletti della Provincia Roberto Caligiore, Alessandro Cardinali e Andrea Velardo. A prendere la parola anche il coordinatore cittadino Fabio Tagliaferri e il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli. Presente anche l'Anbi Lazio con il direttore Andrea Renna che ha accolto con favore la proposta e ribadito la volontà di essere presenti per un cambio di passo.
Infine, tra gli oneri di spesa nel testo bozza è previsto l'inserimento di 18.000.000 di euro il triennio 2023-2025, con un'integrazione pari a 1.000.000 euro per l'annualità 2023.

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