Spazio satira
Il tour
18.01.2024 - 17:00
La segretaria del Partito democratico Elly Schlein
Il Partito Democratico si mette in marcia per "costruire l'Europa che vogliamo". Un impegno che inizia proprio da Cassino il 27 gennaio alla presenza della segretaria Elly Schlein. Non una città a caso ma una terra che ha saputo rinascere con sacrificio e dignità dopo la tragedia del secondo conflitto bellico. E che continua a essere un solido esempio per tutti.
A dare l'ufficialità sulla prima tappa è la consigliera regionale Marta Bonafoni: «Simbolica la città, l'anniversario del bombardamento e anche il giorno scelto per la nostra prima tappa. Cassino - spiega Bonafoni - ottant'anni fa fu distrutta al 100% dai bombardamenti che segnarono una fase drammatica della seconda guerra mondiale.
Distrutta ma anche ricostruita, e sta qui il messaggio più forte che vogliamo fare nostro.
L'Europa nacque dalle macerie della guerra e del nazifascismo, nacque come promessa di pace e con un urlo che si levò unanime dopo la tragedia dell'Olocausto: "mai più". In un tempo presente segnato ancora dai conflitti, con una Europa timida quando non afona di fronte alla violenza della guerra, per noi è importante ripartire da qui. Per ricordare e rilanciare l'idea originaria dell'Europa».
Ma c'è anche un secondo motivi per cui è stata scelta la città martire per dare l'avvio al "viaggio" del Partito Democratico. «Una città importante e complessa, dove tutti i giorni un'amministrazione illuminata guidata da un sindaco Pd, Enzo Salera, lotta per il bene della sua comunità e contro le contraddizioni di un modello di sviluppo che negli anni non è stato capace di redistribuire opportunità e allo stesso tempo di avere cura della cosa più importante che abbiamo, il nostro pianeta, l'ambiente in cui viviamo.
Faccio solo due esempi: Cassino è la sede di uno degli stabilimenti italiani di Stellantis, la Fiat, ed è allo stesso tempo all'interno dell'area vasta della Valle del Sacco, che in questi anni troppo ha fatto parlare di sé per i livelli di inquinamento e di impatto negativo sulla salute anche delle persone.
L'Europa che vogliamo allora è quella che sempre di più metta al centro delle sue politiche la giustizia ambientale e quella sociale. "Un'Europa verde dal cuore rosso", capace di cambiare in meglio la vita di chi la abita o la attraversa».
Ma non solo. La terra martire è sovrastata anche dall'abbazia di Montecassino, da sempre faro di cultura, che custodisce l'insegnamento del patrono d'Europa San Benedetto.
«Ci è sembrata anche questa una coincidenza felice, San Benedetto patrono d'Europa. Un modo per dire che è con la cultura e con il rispetto dell'altro e del diverso da noi che possiamo costruire un luogo vivibile per tutte e per tutti, un continente di ponti anziché di muri.
In fondo sarà la grande sfida delle prossime europee: la destra estrema dei nazionalisti e dell'egoismo nazionale, contro chi come noi si batte e si batterà per l'Europa della solidarietà e della giustizia», ha concluso la consigliera regionale Marta Bonafoni. E il partito è pronto a farsi sentire dal centro Italia al sud, dalle isole fin su al nord est e al nord ovest, e fino al cuore dell'Europa.
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