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Il dibattito

Maggioranza spaccata. L'ipotesi del ritorno alle urne

Quattro consiglieri di maggioranza lasciano l'aula prima di esprimersi sulla delibera del Piano di igiene urbana. Il sindaco Riccardo Mastrangeli non ci sta

Maggioranza spaccata. L'ipotesi del ritorno alle urne

Il sindaco Riccardo Mastrangeli

Il Piano di gestione dei servizi per l'igiene urbana spacca la maggioranza. O meglio, mette in luce alcune crepe che fino al consiglio comunale di giovedì scorso si erano intraviste. Il piano passa, ma con appena tredici voti favorevoli rispetto a una maggioranza che conta ventidue esponenti. Ben nove, dunque, quelli che mancano all'appello. E un segnale ancora più forte arriva da Anselmo Pizzutelli, consigliere della Lista Mastrangeli, e dai consiglieri Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia e Giovanni Bortone, che, presenti al consiglio, lasciano l'aula prima del voto della delibera.

Un segnale che il sindaco Riccardo Mastrangeli non prende sottogamba: «Sto portando avanti il programma con il quale ho chiesto il voto agli elettori della città di Frosinone – ha dichiarato – e con il quale sono stato eletto sindaco e se qualcuno non lo sente più suo ne prendo atto. La democrazia è fatta anche di questo. E se si dovrà tornare alle urne, sono pronto a farlo. Con lo stesso programma». Lo strappo nel centrodestra sembra dunque difficile da ricucire e il terreno di scontro potrebbe spostarsi al prossimo consiglio comunale, previsto in seconda convocazione per il prossimo 6 luglio per l'approvazione bilancio di previsione.

Appare chiaro infatti, che chi non lo voterà sarà considerato dal sindaco fuori dalla maggioranza. Con tutte le variabili del caso e l'eventuale scenario delle elezioni anticipate. Facendo un passo indietro, le ragioni del contrasto non sarebbero da individuare nell'oggetto del voto di giovedì. Posto che, seppur il tema della gestione dei rifiuti sia di indiscutibile rilievo, sembra chiaro, infatti, che abbia rappresentato l'innesco di un ordigno già pronto a esplodere. Considerando anche i malumori già emersi sugli interventi urbanistici per la mobilità e sulle piste ciclabili.

Il malumore è emerso nel corso dell'intervento di Anselmo Pizzutelli, che sulla questione della gestione dei rifiuti, e prima di lasciare l'aula, ha messo in dubbio proprio alcuni punti contenuti nel Piano, come, per fare un esempio l'uso delle buste di plastica per la raccolta della plastica e dei metalli, al quale si è detto contrario. «Invito l'amministrazione, che ha fatto della sostenibilità una colonna portante della propria azione di governo e degli obiettivi dell'agenda Onu 2030 un punto di riferimento – ha dichiarato – a riflettere sulla opportunità di contribuire alla produzione di centinaia di migliaia di buste con i relativi effetti negativi sugli ecosistemi e sulla nostra salute. Oppure vuole contribuire, con una Frosinone plastic free – ha concluso – a un mondo più sostenibile?»
La questione, però, lo ribadiamo, non sembra limitarsi ai contenuti del Piano e sembrerebbe avere, piuttosto, rilevanza politica. I consiglieri che hanno lasciato l'aula parlano di un malessere di fondo e di una mancanza di comunicazione tra la giunta e i consiglieri. «Anziché andare incontro alle istanze che gli vengono rivolte – attacca Cirillo – il sindaco fa muro contro muro e questo va a discapito dei cittadini».

Rumors vorrebbero Pasquale Cirillo e Anselmo Pizzutelli sul piede di guerra con l'obiettivo di una poltrona in giunta. Voce fermamente smentita da Cirillo: «Non si tratta assolutamente di una questione di poltrone – Se avessi voluto fare l'assessore lo avrei fatto quando mi è stato chiesto. Ho dato sempre manifestazione di lealtà, di trasparenza e di serietà, ma probabilmente non è stato recepito». Indiscrezioni vedrebbero nel mirino gli assessorati di Maria Rosaria Rotondi e di Alessandra Sardellitti. Significativo in questo senso, però, il voto favorevole al Piano espresso da Mauro Vicano, che blinda l'assessorato di Sardellitti. Il sindaco Mastrangeli, inoltre, non sembra disponibile a ripensare l'assetto della giunta, paventando piuttosto le elezioni anticipate.

A rimarcare la maretta in maggioranza anche il consigliere di opposizione e capogruppo del Pd Angelo Pizzutelli. «È lampante che per ciò che attiene alle dinamiche che insistono in seno alla giunta comunale qualcosa non torna – evidenzia – Vediamo il sindaco piuttosto abbandonato. Sta portando avanti una linea, ma all'atto pratico, su una delibera così importante, c'è stata una bocciatura della giunta da parte della stessa maggioranza. Vediamo delle crepe a 360 gradi su diverse tematiche come ad esempio quello che si sta realizzando nel quartiere Scalo. Ci sono state avvisaglie già da tempo – conclude – e questo non fa bene alla città».

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