Spazio satira
La situazione
13.06.2023 - 15:30
Il maltempo ha fatto annullare manifestazioni civili e cerimonie religiose, e pensare che in molti avrebbero partecipato alla processione in onore di Sant'Antonio di Padova, che si festeggia oggi.
In tale occasione, da tempo immemorabile numerosi fedeli, soprattutto donne, sfilano preferibilmente a piedi scalzi, portando un cero enorme, dalla cui dimensione si percepisce la fede nel Taumaturgo per eccellenza. Le richieste a Sant'Antonio vanno dalla preghiera per la guarigione dei malati, alla pace familiare per le coppie in crisi; e molti giovani studenti si incolonnano volgendo gli occhi al cielo chiedendo un aiuto per gli esami scolastici.
Quest'anno, manco a dirlo, il Santo di Padova avrebbe ricevuto più istanze finalizzate a convincere il sindaco Daniele Natalia a nominare assessore il pretendente di turno. Ma il meteo si è messo di traverso.
Per quanto riguarda la composizione della nuova giunta, fino a domenica scorsa sembrava tutto fatto, salvo qualche limatura per bilanciare le deleghe (il fattore peso era stato uno dei tre dichiarati dal sindaco Daniele Natalia); pare invece che il vincitore del ballottaggio stia ancora mediando tra i gruppi e i rappresentanti di partiti e movimenti.
Insomma, la quadra finale ancora non c'è, nonostante sia trascorso ormai quasi un mese dalla schiacciante vittoria elettorale di Natalia nel turno di ballottaggio contro lo sfidante Alessandro Cardinali.
La posta in gioco è rilevante; se il Covid, con la montagna di soldi versati nelle casse dei comuni, è stata la giustificazione per ritardi e inadempimenti, la vittoria netta e le possibilità finanziare i comune anagnino non consentono ritardi o rinvii. Talune opere risentono di eccessiva approssimazione, e la minoranza, che anticipa analisi certosine, metterà il naso nei voluminosi carteggi.
Gli osservatori credono poco alla possibile conflittualità che se genuina aiuta città e cittadini, ma i nuovi consiglieri giurano che mai e poi mai saranno gli yes man tanto criticati.
Una giunta più o meno fotocopia della precedente non entusiasma, e non è escluso che gli aggiustamenti in corso possano rivelarsi dirompenti.
I nomi dei papabili: Riccardo Ambrosetti, Valentina Cicconi, Vittorio d'Ercole, Carlo Marino, Anna De Lellis. Si torna a vociferare di un sesto assessore, la cui nomina potrebbe essere resa possibile da una modifica dello statuto, invocata da alcuni.
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