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Intelligenza artificiale

Futuro sempre più connesso. ChatGPT su un'ampia gamma di modelli Stellantis

Tanti i servizi offerti. Consentirà all'auto di interagire in maniera sempre più completa con tutti i passeggeri

Futuro sempre più connesso.  ChatGPT su un'ampia gamma di modelli Stellantis

Ad accomunare tutti i vari modelli sarà il sistema infotainment siglato “IVI R”, che commercialmente avrà nomi diversi a seconda del brand

Nel 2024 ChatGPT, il chatbot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico sviluppato da OpenAI, sarà disponibile su un'ampia gamma di modelli Stellantis. Si comincerà con l'intera gamma DS, è già in corso una prima sperimentazione su 20.000 veicoli in Europa, poi sempre l'anno prossimo toccherà ad alcuni modelli Citroën e Peugeot, alla Jeep Avenger e alla nuovissima Fiat 600.

Ad accomunare tutti questi modelli è il sistema infotainment siglato "IVI R1", che commercialmente avrà nomi diversi a seconda del brand del gruppo. Ma cosa farà ChatGPT? Consentirà di interagire in maniera sempre più completa con tutti i passeggeri, offrendo risposte dettagliate a domande relative alle destinazioni del viaggio, i luoghi attraversati e tutto quanto va ricompreso nell'esperienza del viaggio, dal parcheggio alle colonnine di ricarica più vicine. Ma anche dalla musica ai ristoranti, dagli eventi ai desideri dei bambini a bordo. ChapGPT è solo la punta dell'iceberg della futura offerta di servizi connessi che Stellantis offrirà a bordo delle sue vetture, si stima che in Europa l'80% dei veicoli venduti dal gruppo sarà infatti connesso. Servizi che puntano anche a rendere più sicura la guida, più facile la vita ed emozionante il viaggio. Per rendere ottimale questa esperienza aumentata, sono previsti un numero crescente di aggiornamenti da remoto over-the-air (OTA).

«Negli ultimi anni il mercato dell'auto ha affrontato sfide impegnative, in gran parte legate ai cambiamenti che la mobilità e i veicoli stanno affrontando – ha commentato Santo Ficili, managing director di Stellantis in Italia – Ora che l'innovazione si è consolidata, la prossima sfida è in realtà un ritorno a una nuova normalità, con auto sempre più connesse e in grado di soddisfare livelli di sicurezza stringenti, semplificando la vita a bordo».

Tra i servizi connessi, My Alert che avvisa e supporta i clienti in caso di furto, Remote-Controls che il cliente può utilizzare blocco e sblocco, facilitare la localizzazione del proprio veicolo in un parcheggio, tutti gli OnDemand services grazie a cui i clienti possono consentire a terzi di fornire servizi sul veicolo, come la ricarica, la ricezione di un pacco nel bagagliaio o il lavaggio dell'auto, il tutto a distanza e E-Routes, una nuova applicazione di navigazione per smartphone con dati dinamici, infine Amazon Alexa Voice Service o ChatGPT.
Stellantis punta a raggiungere, entro il 2030, 34 milioni di veicoli connessi e circa 20 miliardi di euro di ricavi annuali collegati ai servizi software a livello globale.

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