Spazio satira
Monte San Giovanni Campano
09.09.2024 - 19:23
L'incendio che da giorni sta devastando la pineta di Monte San Giovanni Campano
Un via vai di elicotteri, del canadair. Il fumo arrivato anche nei paesi limitrofi. Una domenica di fuoco e fiamme alla Pineta Morroni alla Bagnara, nel territorio di Monte San Giovanni Campano. Quarto giorno di incendio in una delle aree verdi del territorio, oramai devastata dai roghi. Ore e ore di lavoro anche per tutta la giornata di ieri di vigili del fuoco e volontari della protezione civile. Mercoledì pomeriggio il primo incendio che ha lambito anche le abitazioni, tenendo per tutta la notte in apprensione tanti cittadini. Le fiamme sono proseguite il giovedì e ripartite poi sabato. Un altro rogo ha poi continuato a devastare la Pineta da ieri mattina.
Le immagini e le foto hanno fatto, come nei giorni scorsi, il giro dei social e dei gruppi whatsapp. Tanti i post di condanna e denuncia. Parole forti anche quelle del sindaco Emiliano Cinelli. «La situazione è sempre più critica. Sicuramente prenderemo provvedimenti, perché se dietro c’è, ad esempio, la mano di qualcuno per interessi, dobbiamo fare in modo che gli stessi interessi vengano meno. Siamo pronti a prendere misure drastiche, forti, perché non è più possibile vedere deturpata e devastata un’area verde come quella della Pineta. Ringrazio i vigili del fuoco, i volontari di protezione civile, le forze dell’ordine e quanti si sono adoperati in questi giorni per cercare di salvare la Pineta».
Anche Marco Belli di Fare Verde è tornato sulla questione. «Ho parlato molto con il sindaco Cinelli per l'incendio alla Pineta. Oltre ad essere annichiliti dalle fiamme che hanno incenerito buona parte del nostro bosco, c’è lo sconforto di poter fare molto poco e lentamente per contenere l’incendio. Il sindaco mi ha anticipato la decisione di prendere misure drastiche. Si sappia però che sono condivise da Fare Verde Monte San Giovanni Campano. Siamo costernati e non abbiamo parole per l’inciviltà di persone che vanno ad appiccare il fuoco. Non riusciamo a concepire come un animo umano possa distruggere un ecosistema che a fatica è sopravvissuto ad altri incendi degli anni passati».
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