Spazio satira
Il ritratto
23.07.2023 - 21:00
Usando ferro, acciaio inossidabile, ottone e rame per ravvivare il passato storico, Pasquale Chiariello mescola magistralmente lo stile contemporaneo e quello classico. I materiali industriali impiegati, aiutano l'artista a ‘disegnare' le sue sculture in tre dimensioni, modellando con cura i metalli, in ritratti riconoscibili. L'arte realizzata con gli scarti e con sfagli, risale agli inizi del secolo scorso. Molti artisti, dai primi del Novecento ad oggi, hanno utilizzato oggetti riciclati di ogni genere, come materia prima delle loro opere, espresse a volte con ironia e dissacrazione per l'arte accademica.
Nello specifico: bulloni, dischi, cilindri, in ferro e varie parti metalliche, tornano a nuova vita dopo essere state puliti, selezionati e assemblati con gusto e ricercatezza dall'artista che unendoli tra loro pazientemente, realizza vere e proprie opere d'arte. Le sculture di Chiariello vogliono celebrare un mondo naturale che si sta sempre più sgretolando, ed essere un antidoto alla follia dei consumi sfrenati. Modellare e saldare il ferro è una gara dura. Si tratta di torcere, ritorcere, saldare e battere un materiale diverso da ogni altro: diverso dal bronzo ed anche dal marmo, diverso dal legno e da ogni altra materia prima. Si tratta di una tecnica difficile, scomoda e faticosa, dove protagonista è il ferro, l'acciaio il rame che, come per magia, danno vita a figure e lavori dall'infiammante partecipazione. Il ferro accompagna dalla preistoria la nostra vita, da quando l'homo sapiens cominciò a scaldare e a battere il ferro meteoritico, forse cinque o sei millenni fa.
Da allora ad oggi qualcosa è cambiato, la tecnologia è sempre più invasiva, ma non per Pasquale Chiariello, il quale è un artista che ben si colloca nel panorama dell'arte moderna e contemporanea. L'uso di materiali inusuali, la ricerca di forme insolite fa sì che egli possa esprimere pienamente e al meglio il proprio turbinio interiore con la voglia di esternarlo affinché possa essere visibile a tutti. I metalli più disparati sono il suo pane quotidiano; e il nutrimento del suo animo artistico.
Geniale è la sua capacità di riunire, saldando dai più piccoli pezzi di ottone, rame, acciaio e residui inerti e solo apparentemente inanimati, realizzando soggetti sempre più moderni e originali, traendo ispirazione dal mondo naturalistico e con uno sguardo all'attualità.
Pasquale Chiariello cerca, assembla, salda in un corpo unico svariati materiali fino al raggiungimento di forme e di espressioni quasi sperimentali, fonde tra loro cose che sono in apparente contrasto, riuscendo con capacità indiscusse a farne un corpo unico e, sostanzialmente, non più scindibile, quasi questi materiali fossero stati creati perché qualcuno potesse, in un impeto creativo, unirli tra di loro. Ecco che nasce una produzione originalissima di pezzi artistici unici sia decorativi, sia di arredamento, dai temi più disparati. L'artista è stato inserito e recensito all'interno del volume 3 di "Itinerari d'Arte".
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