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Il contagio

West Nile, un altro caso in Ciociaria: ricoverato un uomo

Un settantasettenne residente in provincia è risultato positivo al test per il virus del Nilo occidentale. In tutta Italia registrate 173 infezioni con un incremento di 84 unità nel periodo 31 luglio-6 agosto

Virus West Nile, le indicazioni di prevenzione estese alla Asl di Frosinone

Un altro caso di West Nile virus in provincia di Frosinone.
Ad essere contagiato è un uomo di 77 anni, residente in provincia. Il paziente si trova ricoverato da qualche giorno in ospedale con febbre alta. Con il passare dei giorni sono aumentati i sospetti e così è arrivata la conferma che potrebbe trattarsi del virus del Nilo occidentale. Dalle prime informazioni non sembrerebbe che l’uomo abbia soggiornato fuori provincia nei giorni e nelle settimane precedenti il ricovero. E questa sarebbe una novità, dato che i due precedenti casi che si sono avuti (di cui uno con esito mortale) erano riconducibili a contagi avvenuti durante dei periodi di soggiorno lontano dalla Ciociaria, di cui almeno uno in provincia di Caserta.

Sul caso sono in atto i necessari accertamenti (si attende l’ufficialità, visto che ieri non è stato diramato il bollettino regionale) per cercare di capire dove l’uomo potrebbe essere stato punto dalla zanzara.
Intanto, secondo il bollettino settimanale numero 4 di Epicentro dell’Istituto superiore di sanità, aggiornato a giovedì, sono 84 i nuovi casi umani di West Nile Virus che sono stati segnalati nel periodo 31 luglio-6 agosto. Salgono a 173 in Italia i casi confermati di infezione da virus del Nilo occidentale nell’uomo (89 nel precedente bollettino), di cui 72 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (2 Piemonte, 2 Lombardia, 4 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 2 Emilia-Romagna, 37 Lazio, 21 Campania, 1 Basilicata, 1 Sardegna), 14 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 85 casi di febbre, 1 caso asintomatico e 1 caso sintomatico.

«Tra i casi confermati - si legge nel bollettino - sono stati notificati 11 decessi (1 Piemonte, 4 Lazio, 6 Campania). La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive finora segnalate, è pari al 15% (nel 2018 20%, nel 2024 14%)».
Quanto agli animali, Epicentro scrive: «La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, ha confermato la circolazione del West Nile virus in Sicilia, Veneto, Piemonte, Sardegna, Emilia-Romagna, Puglia, Abruzzo, Lazio e Campania e Lombardia. Le analisi molecolari hanno confermato la circolazione del WNV Lineage 1 e 2. Sono in corso di conferma positività in provincia di Asti, Vercelli, Roma, Frosinone (potrebbe trattarsi di un cavallo, ndr), Caserta, Brescia».
Dei 173 casi confermati in Italia, 99 sono in provincia di Latina, 16 in quella di Caserta, 14 in quella di Napoli, 7 in quella di Padova e poi 4 in quella di Roma (dove si è avuta la conferma del secondo caso all’Infernetto) e, almeno al bollettino numero 4 di Epicentro, 1 in provincia di Frosinone.

rIeri, intanto, altre due province, Biella e Reggio Calabria sono finite nell’elenco di quelle (compresa Frosinone) dove sono scattate, in via precauzionale, le limitazioni alle donazioni del sangue. «Le misure prevedono di effettuare il test Wnv Nat quale alternativa alla sospensione temporanea per 28 giorni dalla donazione per tutti i donatori che abbiano trascorso anche solo una notte nelle aree interessate dal provvedimento», ricorda l’Avis.

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