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La storia

Un regalo indimenticabile

Gli operai della Burgo donano ore delle loro ferie, quantificate in denaro, alla famiglia di Marino Viola. L’azienda decide di raddoppiare la cifra raccolta. Per tutti loro una targa di ringraziamento

Un regalo indimenticabile

Una storia d’altri tempi, che si lega con naturalezza allo spirito del Natale e racconta il valore autentico della solidarietà. È la storia del grande cuore dei colleghi di Marino Viola, manager cassinate dello stabilimento Burgo Group di Sora, scomparso tragicamente lo scorso 29 agosto in un incidente stradale sulla superstrada. In occasione del primo Natale senza il loro amato padre e marito, i dipendenti hanno scelto di compiere un gesto concreto, fatto di sostanza oltre che di parole, capace di trasformare il dolore in vicinanza reale. I protagonisti di questa toccante iniziativa, coordinandosi anche attraverso l’avvocato di famiglia Domenico Buzzacconi, hanno deciso di donare ciascuno, in misura diversa, alcune ore delle proprie ferie. La ragioneria aziendale ha provveduto a convertirle in denaro e la stessa Burgo ha voluto rafforzare il gesto raddoppiando l’importo complessivo. Un atto di solidarietà raro e profondo, che ha scaldato il cuore della famiglia Viola, accolta e sostenuta da una comunità di lavoro capace di farsi famiglia allargata.

Nel pomeriggio di lunedì, visibilmente commossi, i familiari hanno voluto ringraziare tutti i benefattori con una targa, le cui parole, sincere e intense, sembravano sgorgare direttamente dall’anima. Un segno di gratitudine che ha suggellato un momento di grande umanità, lasciando un’impronta indelebile nel cuore di chi vi ha preso parte. All’iniziativa hanno aderito decine e decine di dipendenti, accompagnati dalle rappresentanze sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Chimici Carta-Stampa, rappresentate da Andrea Gabriele, Antonio Fantauzzi, Vincenzo Lombardi, Andrea Marchione, Giulivo Venditti, Roberto Tata e Giancarlo Lorini. Presenti anche il direttore dello stabilimento, l’ingegnere Gianluca Di Palma, e il direttore del personale, dottor Francesco Maiorani. La tragedia che ha colpito Marino Viola si è consumata la mattina del 29 agosto, lungo un tratto della superstrada nel territorio di Sant’Elia. Un violento impatto frontale tra l’auto su cui viaggiava e un’altra vettura non gli ha lasciato scampo. I soccorsi, pur tempestivi, non hanno potuto che constatarne il decesso.

Marino Viola, 51 anni, residente a Cassino, era una figura stimata e benvoluta. Diplomato in ragioneria e laureato in Economia e Commercio all’Università di Cassino, ricopriva un ruolo manageriale nello stabilimento Burgo di Sora. Ha lasciato la moglie e due figli, ai quali oggi si stringe idealmente un’intera comunità.

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