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Il rapporto Inps

Allarme cassa integrazione: numeri in risalita

Dopo un primo trimestre tranquillo, da aprile i dati sono schizzati verso l’alto: più 70% nel semestre. Rispetto al 2024, che aveva portato la Ciociaria all’undicesimo posto in Italia, il trend non cambia

Allarme cassa integrazione: numeri in risalita

I numeri si riferiscono alle ore di cig autorizzate in provincia di Frosinone per mese

Nei primi sei mesi del 2025 il ricorso alla cassa integrazione è quasi raddoppiato.
Lo dicono i numeri dell’Inps per la provincia di Frosinone. Dai dati dell’osservatorio sulla cig emerge, infatti, un’impennata delle ore di “cassa” a partire dal mese di aprile. In questo primo semestre dell’anno sono 6.031.120 le ore di cassa integrazione guadagni concesse in Ciociaria. Un anno fa, alla stessa data, le ore di cassa integrazione erano state poco meno di 3,5 milioni. L’incremento da allora supera il 70%.

L’anno si è aperto con 3191.380 ore di cassa integrazione, per lo più (212.524) straordinaria. A gennaio 2024, invece, erano state 184.525. La situazione si ribalta, però, a febbraio: nel 2025 le ore di cig si mantengono in linea con quelle del mese precedente a quota 320.278, al contrario di un anno fa quando erano esplose fino a superare i due milioni. Marzo, invece, non presenta grosse differenze tra i due anni presi in considerazione: 273.840 ore nel 2025 e 259.530 nel 2024.
Nel primo trimestre dell’anno in corso sono state autorizzate complessivamente 985.498 ore contro 2.466.244 del primo trimestre 2024, per una riduzione complessiva del 60%.

Tuttavia, da aprile si inverte il trend: quest’anno le ore autorizzate sono state 1.885.258 contro le appena 144.732 dello stesso mese del 2024. Anche a maggio c’è un solco tra il 2025 e il 2024: quest’anno è stato raggiunto il record mensile con 2.622.806 ore autorizzate a fronte delle 489.664 dell’anno scorso. A giugno, infine, la differenza si assottiglia: 529.558 ore nel 2025 e 392.716 nel 2024. A spingere verso l’alto, nel 2025, la cassa integrazione sono i numeri della straordinaria: 1.782.958 ore ad aprile e 2.550.514 a maggio.

Lo scorso anno si era concluso con oltre nove milioni di ore di cassa integrazione, per la precisione 9.166.050. Numeri trainati dalla ripresa del ricorso agli ammortizzatori sociali nei mesi di settembre con 1.938.030 ore autorizzate, ottobre con 1.067.172 e, infine, dicembre con 1.341.478.
Allora si riscontrava, pertanto, una lieve diminuzione di ore concesse: se nel 2023 erano state 10.678.618, il 2024 con 9.166.050 portava a una variazione percentuale in discesa di 14,2 punti. Il dato del 2024 rappresentava l’undicesimo valore tra le province italiane per ore concesse di cassa integrazione. Numeri drammatici che, ora, si rischia nuovamente di superare visto che la proiezione, se i numeri saranno questi anche a fine anno, ci porta intorno ai 12 milioni di ore di cig.

L’Inps, a livello nazionale, rileva che «l’incremento tendenziale tra secondo trimestre 2025 e secondo trimestre 2024 è ascrivibile soprattutto alle note difficoltà del settore metalmeccanico». Un settore le cui difficoltà penalizzano fortemente il Frusinate.
«Con riferimento a tutto il secondo trimestre 2025 - rileva l’Inps - il numero di ore autorizzate si è attestato a quota 137,1 milioni, -22,3% rispetto al primo trimestre 2025 in cui le ore autorizzate erano state 176,5 milioni, ma in aumento rispetto al secondo trimestre 2024 in cui erano state autorizzate 120,6 milioni di ore».

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