Spazio satira
Ceccano
14.05.2025 - 13:00
Hanno forzato il portone d’ingresso, sono saliti al primo piano e nelle stanze in ristrutturazione utilizzate dall’associazione “Altre Menti”, che si occupa di assistenza ai ragazzi autistici, hanno arraffato materiali edili e alcuni sacchetti di cemento. Poi, scardinando altre due porte interne, si sono diretti nei locali in uso alla “Banda Musicale città di Ceccano” dove hanno rubato tre preziosi sassofoni (un baritono, un contralto e un soprano), due clarinetti e un euphonium (bombardino). Non sono riusciti a entrare, invece, nella sede dell’associazione “Engine4you”, dotata di telecamere e sistema d’allarme.
Un altro clamoroso furto all’interno della mediateca di via San Francesco. È avvenuto ieri mattina intorno alle 6.30. Non è la prima volta che la banda fabraterna finisce nel mirino dei ladri, con furti di luci e computer, ma mai prima di ieri erano stati rubati gli strumenti musicali. Dopo l’inventario degli oggetti trafugati, è stata presentata denuncia ai carabinieri che hanno subito avviato le indagini. Ora la formazione bandistica è costretta allo stop. Il maestro Adamo Bartolini, che da 42 anni dirige la banda e la scuola di musica, è affranto: «È un duro colpo. Sono molto amareggiato. Spero solo che questi furfanti non siano di Ceccano, sarebbe una doppia delusione».
Per fortuna i ladri non sono riusciti a portare via gli strumenti più ingombranti, come bassi e percussioni. Il danno però è comunque enorme. Fino alla sera precedente i ragazzi della banda (trenta elementi più venticinque ragazze pon pon che li accompagnano nelle esibizioni) hanno fatto le prove per prepararsi ai numerosi appuntamenti in programma nelle prossime settimane, tra i quali due trasferte in Umbria e nelle Marche. Nessuno immaginava quello che sarebbe successo poche ore dopo.
“Questo episodio rappresenta un grave danno per la nostra associazione e per il lavoro che portiamo avanti con impegno e passione - scrive la banda su Facebook - Siamo feriti e arrabbiati. Ci sono stati sottratti strumenti indispensabili per il nostro organico, mettendo così in difficoltà la nostra attività, ma nonostante questo non ci fermeremo”.
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