Spazio satira
La classifica
21.03.2025 - 15:00
La classifica del meteo di Frosinone redatta dal Corriere e da ilMeteo.it
Vado a vivere... a Cagliari. Oppure a Napoli, Salerno, Brindisi e Agrigento. Ma di certo non a Bolzano, Vicenza o Brescia. Se la scelta di vita dipendesse dal meteo, sarebbero queste le città da prendere in considerazione e quelle da escludere. Lo dice la quarta edizione dell’Indice di vivibilità climatica del Corriere della Sera in collaborazione con ilMeteo.it che ha preso in considerazione i capoluoghi di provincia.
Una classifica che parte da un dato che spicca su tutti, ovvero l’aumento delle temperature. Il 2024 è risultato l’anno più caldo di sempre in Italia, con una temperatura media di 1,36 gradi superiore ai dati del periodo 1991-2020. Nello specifico a Frosinone la temperatura media è risultata di 0,7 gradi superiore alle medie, in crescita anche rispetto allo 0,3 in più rilevato l’anno prima ancora.
Nella classifica finale del dossier che valuta l’indice di vivibilità climatica, Frosinone si piazza 64ª in Italia e seconda nel Lazio dopo Latina, 58ª. Più in basso Roma, 68ª, mentre fanno decisamente peggio Viterbo, 92 e Rieti 102ª. Il primato spetta a Cagliari, davanti a Napoli e Salerno. Poi Brindisi e Agrigento. In coda, l’ultima è Brescia, preceduta pure da Vicenza, Bolzano, Cosenza e Terni.
Dando uno sguardo ai numeri registrati dal capoluogo ciociaro, sugli altri spiccano il quindicesimo posto per la siccità con un indice di -1 (-2 rappresenta la siccità estrema) e per il comfort dell’umidità con 155 giornate (quando l’umidità resta tutto il giorno nella fascia >=30% e <=75%), il diciassettesimo per il caldo africano con 45 giornate oltre i 34°C e il diciottesimo per le ondate di calore con 63 ondate.
Si segnalano poi 68 notti tropicali (quando la temperatura minima è oltre i 20°C) per il 43° posto. E pensare che nel 1985 erano appena 40, ma nel 2022 sono state addirittura 90. Per le piogge intense Frosinone è 45ª con 26 giorni con precipitazioni superiori ai 5 millimetri in 5 minuti o superiori a 15 millimetri in un’ora. Per il soleggiamento 47ª posizione con 6 ore di irraggiamento di almeno 300 watt al metro quadro.
Per eventi estremi il capoluogo ciociaro è cinquantesimo con due giornate a 40 millimetri di precipitazioni o raffiche di vento superiori ai 30 chilometri orari. Alla voce escursione termica (differenza tra la massima e la minima) 51° posto con 9°C. Per la temperatura percepita pari o superiore ai 32°C, Frosinone è 54ª con 56 giornate.
Sono 121 i giorni con raffiche di vento oltre i 30 chilometri orari che valgono per Frosinone il 73° posto. Un posto in più per le zero giornate di freddo (temperatura massima inferiore ai 3°C). Stesso piazzamento per la nuvolosità intesa come media annuale della percentuale di copertura con il 48%. Per le piogge il capoluogo è 77° con 75 giornate di precipitazioni di almeno un millimetro all’ora.
I due giorni di nebbia valgono l’81° posto nella graduatoria che rappresenta le giornate con visibilità inferiore ai 1.000 metri. Per brezza estiva, vento oltre i 5 chilometri orari, Frosinone che, storicamente sconta una scarsa ventilazione, dato che incide anche sull’inquinamento atmosferico, non va oltre l’86° posto.
Infine, alla voce gelate Frosinone è centesima con zero giornate sotto gli zero gradi.
Rispetto alla prima edizione del rapporto, Frosinone perde tre posizioni scivolando dal 61° al 64° posto.
Lo scorso anno, secondo i dati della stazione meteorologica del Comune, la temperatura media è stata di 16,4°C (22,8 le massime e 11,1 le minime) con più 0,7°C rispetto alla norma. Tra luglio e agosto 48 giornate con la colonnina di mercurio oltre i 32°C. Il 2024 è stato un anno particolarmente asciutto con 773 millimetri di acqua caduti per un meno 398 rispetto alla media. Eppure nel 2023 si erano avuti 1.077 millimetri di acqua, anche in questo caso inferiori alla norma, ma di 94 millimetri. Sette, contro le tredici del 2023, le giornate in cui sono caduti più di 20 millimetri di acqua, concentrate tra febbraio, maggio e ottobre. La media del vento è stata di 0,8 chilometri orari con una punta di 54,7 chilometri orari ad aprile. Mentre la ventilazione è stata per lo più caratterizzata da venti di Libeccio, soprattutto nel periodo tra marzo e settembre, mentre negli altri mesi ha prevalso una brezza proveniente da Est-Nord-Est.
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