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Frosinone

Il Comune a "caccia" di cinghiali in città

Sono nove i quartieri che saranno monitorati da una cooperativa

Cinghiali

Il Comune di Frosinone ha ufficialmente approvato il piano per il controllo della popolazione di cinghiali che da tempo crea disagi e pericoli in diverse zone del territorio, sia rurali sia periferiche, arrivando a “invadere” anche il centro abitato. La decisione, formalizzata con una determina comunale, fa seguito a numerose segnalazioni da parte dei cittadini e a una crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica. La presenza sempre più massiccia di questi ungulati, spesso in branchi e di grossa taglia, rappresenta una minaccia per le colture agricole, il bestiame, la sicurezza stradale e, potenzialmente, anche per l’incolumità delle persone. Gli animali, infatti, si avvicinano sempre più frequentemente a case, strade e aree verdi, causando disagi e allarme tra la popolazione, soprattutto nelle ore serali. La situazione è stata presa in carico dall’amministrazione comunale, che ha agito in conformità con le normative vigenti, tra cui la legge 150/1992 e il Priu. Dopo aver mappato le zone con maggiore presenza di cinghiali, gli uffici comunali hanno redatto un piano di intervento che ha ottenuto l’approvazione della Regione Lazio.

Il piano prevede il “controllo diretto della specie cinghiale” in diverse aree del comune, tra cui Valle Fredda, Colle Cottorino, Colle Timio, San Liberatore, Maniano, Cervona, San Magno/Olivastro, Vignali e Corso Lazio. Per attuare concretamente il piano, il Comune ha affidato il servizio di gestione del controllo alla società cooperativa agricola Allevamento Colle della Selvina di Amaseno. L’affidamento, per un importo di 5.856 euro (Iva inclusa), avrà validità fino al 31 aprile 2025 e sarà finanziato con fondi del bilancio comunale 2025.

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