Spazio satira
Ceccano
24.11.2024 - 08:00
Non si rassegna alla fine della loro relazione e inizia a perseguitarla. La segue anche mentre è in vacanza. Le invia in quindici giorni quasi duecento mail. La minaccia anche sui social, postando video. In uno dei filmati spunta anche una pistola.
Per un quarantottenne di Ceccano, nei giorni scorsi, è scattato l’arresto da parte della polizia con l’accusa di atti persecutori. L’uomo, difeso dall’avvocato Tony Ceccarelli, è detenuto nella Casa circondariale di Frosinone. Domani mattina si terrà l’udienza di convalida dell’arresto.
La ricostruzione
Non ha accettato di essere stato lasciato e ha fatto un vivere un vero e proprio incubo alla sua ex che ha temuto sia per la propria incolumità sia per quella dei familiari. Queste le accuse che hanno fatto finire in carcere il quarantottenne. La vicenda risale alla scorsa estate. Lui non si sarebbe rassegnato alla fine della loro storia e avrebbe iniziato a insultare, perseguitare e minacciare di morte la sua ex. Quando la vittima ha bloccato il contatto whatsapp del suo ex, lui ha iniziato a tempestarla di mail. In quindici giorni sarebbe arrivato addirittura a inoltrare 170 mail. La vittima si è vista costretta a sbloccarlo ma lui ha proseguito con le minacce. Sempre stando alle accuse, mentre lei era in vacanza, il suo ex le ha inviato una foto di un casello autostradale, dicendole che la stava raggiungendo.
L’ha tempestata di telefonate e ha minacciato anche i familiari. Sarebbe arrivato anche a contattare e a fermare in strada i colleghi di lavoro della ex, per sapere da loro come avrebbe potuto riconquistarla. L’avrebbe seguita anche mentre faceva la spesa e in un’occasione, sempre stando alle accuse, sarebbe entrato nella sua auto chiedendole di tornare insieme per poi finire per insultarla e minacciarla. Avrebbe minacciato anche di far saltare in aria il negozio dove lavora. Minacce esplicite che avrebbe rivolto alla sua ex e anche ai familiari pure attraverso la pubblicazione sui social di alcuni video. In uno si vede una pistola dentro a una padella e la frase “è una ricetta della nonna. Le ricette della nonna sono le migliori”. Una serie di comportamenti, dunque, che hanno provocato alla parte offesa un grave stato di ansia. Giorni fa l’arresto dell’uomo.
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