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Pontecorvo

Risse in centro, controlli rafforzati. Ieri il vertice in Prefettura

Ieri il tavolo in Prefettura dopo i disordini degli ultimi giorni tra minori pontecorvesi ed extracomunitari. Il plauso del sindaco Rotondo. E la conferma anche del potenziamento del sistema di videosorveglianza

Risse in centro, controlli rafforzati. Ieri il vertice in Prefettura

Il presidente dell’assise Carnevale, la delegata ai Servizi sociali Pretola, il sindaco Rotondo e l’assessore Notaro dopo l’incontro

Controlli rafforzati in tutto il territorio comunale, con servizi integrati e la presenza di presidi fissi dalle 22 in poi, soprattutto nel fine settimana.
Un ottimo risultato quello ottenuto ieri dopo il vertice in Prefettura sulla situazione sicurezza a Pontecorvo, dove negli ultimi giorni si sono registrati risse e disordini tra giovanissimi del posto ed extracomunitari. Episodi che, a distanza di un mese dall’omicidio dell’ambulante marocchino in via San Giovanni Battista, hanno fatto salire il livello d’allerta.

«Non c’è un “caso Pontecorvo”» afferma Rotondo all’uscita della Prefettura, ma sottolinea allo stesso tempo l’importanza di tenere alta l’attenzione. Nell’incontro - a cui hanno preso parte il prefetto Liguori, il questore, il vice comandante provinciale dell’Arma e quello della Finanza, la dottoressa Mancini e per l’amministrazione di Pontecorvo il sindaco Rotondo, l’assessore Notaro, il presidente del consiglio comunale Carnevale e la delegata ai Servizi sociali crPretola - è stata analizzata la situazione, individuando strategie condivise.

«Con un dettagliato piano affidato al nuovo questore di Frosinone Morelli, a cui sono andati i miei auguri di buon lavoro, verranno eseguiti controlli capillari nei luoghi maggiormente frequentati da soggetti potenzialmente pericolosi per la comunità, tali da turbare l’ordine pubblico e la sicurezza» ha spiegato Rotondo. Controlli integrati, con l’impegno di presidi di carabinieri, polizia locale e finanza in grado di assicurare una copertura del territorio.
«Ringrazio pubblicamente il prefetto Liguori e tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine che, unitamente all’amministrazione comunale, in prima linea sempre per garantire la sicurezza e la legalità, si stanno spendendo per la comunità di Pontecorvo».
Ma non è tutto. Il primo cittadino, pronto oggi al confronto con i responsabili delle case-famiglia presenti sul territorio, ha confermato il potenziamento della videosorveglianza in città.

Pur risultando in graduatoria, ha spiegato, Pontecorvo non riuscirà a beneficiare del progetto ministeriale (per il quale le variabili da considerare fanno riferimento a una serie di parametri tra cui anche il tasso di criminalità). Pronta però una delibera di giunta da presentare in Regione entro lunedì (per un cospicuo finanziamento) sempre da dedicare alla videosorveglianza. Le 18 telecamere già arrivate verranno presto installate, così come verranno potenziate altre strumentazioni nel cuore del centro cittadino. Una doppia azione, dunque, fondamentale per garantire la massima sicurezza a tutti i cittadini.
Sugli episodi registrati negli ultimi giorni, invece, le indagini dei militari del capitano Bartolo Taglietti vanno avanti senza sosta.

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