Il provvedimento
22.08.2025 - 11:00
Stato di calamità per la crisi idrica conseguente all’assenza di precipitazioni. Con decreto del presidente della Regione Francesco Rocca è stato proclamato lo stato di calamità naturale per il territorio ricadente negli ambiti territoriali dell’Egato 5 del Lazio meridionale e di quello del Lazio centrale, per Roma. Il provvedimento riguarda il periodo fino al 30 novembre 2025 «a causa della perdurante crisi idrica determinatasi per la scarsità di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata e conseguente difficoltà di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni», si legge nel bollettino ufficiale della Regione Lazio.
Quest’ultima, inoltre, provvederà a «richiedere alla presidenza del Consiglio dei ministri - dipartimento della Protezione civile, di valutare la dichiarazione dello “stato di emergenza”, sulla base della evoluzione degli scenari di severità idrica in corso, provvedendo alla successiva trasmissione dei dati e del quadro dei fabbisogni per la verifica della sussistenza dei requisiti e dei presupposti al fine di fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale». Nel documento si dà atto che «sul territorio regionale si riscontra una diffusa criticità connessa alla scarsità di risorsa idrica dovuta alla mancanza di piogge autunnali e dalla scarsità di precipitazione nevose soprattutto nel territorio ricadente nell’ambito territoriale di Egato 5 Lazio Meridionale Frosinone, aggravatasi poi nei primi mesi dell’anno con conseguente criticità nei territori del Lazio centrale e meridionale che hanno visto oltre ad una cospicua diminuzione delle precipitazioni anche piovose, un notevole aumento delle giornate con medie climatiche superiori alle medie storiche con conseguente aggravio dei consumi».
Peraltro, durante un incontro, svoltosi il 29 luglio, per il Frusinate «è stato rappresentato un ulteriore peggioramento delle condizioni pluviometriche e di conseguenza delle disponibilità idriche rispetto ai dati, già molto critici, emersi già nel corso dei precedenti incontri degli scorsi 30 giugno e 27 maggio 2025, che determinano una rilevante condizione di siccità su buona parte del territorio ricadente all’interno del distretto meridionale come anche quello ricompreso nella Regione Lazio, evidenziando uno stato di criticità medio con previsione estremamente negativa, nel territorio ricadente nelle competenze di Ato5 Lazio meridionale Frosinone».
E, dunque, «con riferimento alla necessità di realizzare una compiuta azione di previsione e prevenzione, si impone l’assunzione immediata di iniziative di carattere straordinario ed urgente finalizzate a scongiurare l’interruzione o restrizioni all’erogazione del servizio idrico». Tra l’altro, «nonostante a far data dall’anno 2007 siano stati effettuati numerosi interventi sulle reti di distribuzione, che hanno significativamente ridotto la dispersione della risorsa idropotabile» resta la criticità. Tanto più dal 2022 al 2025 si è «manifestato un quadro generale delle precipitazioni in peggioramento rispetto alle medie storiche».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione