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Frosinone

Pedonalizzazione allo Scalo: attacco del Psi

Il capogruppo dei Socialisti Vincenzo Iacovissi all’attacco

Pedonalizzazione allo Scalo: attacco del Psi

La pedonalizzazione di piazzale Kambo e i lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria continuano a dividere la politica locale. In vista del Consiglio comunale di oggi, il capogruppo del Partito socialista italiano (Psi), Vincenzo Iacovissi, impossibilitato a partecipare per motivi di salute, ha affidato a una nota ufficiale la posizione del suo gruppo, esprimendo perplessità e proposte su un progetto che, a suo avviso, sta generando più disagi che benefici.

«La riqualificazione dello Scalo è certamente una buona notizia per la città, così come lo è l’ammodernamento della stazione ferroviaria che da troppi anni versa in condizioni critiche» riconosce il capogruppo. Tuttavia, il Psi non nasconde il proprio dissenso: «Questi nobili obiettivi potevano essere raggiunti anche senza quell’approccio radicale che condurrà alla totale pedonalizzazione non solamente del sagrato della Sacra Famiglia ma dell’intero piazzale Kambo». Una scelta, quella della chiusura totale al traffico, che Iacovissi definisce “errata” e che affonda le radici nel 2018, quando il Comune firmò un accordo con il Demanio e il Mibac per ottenere fondi, vincolandoli però a quell’opzione drastica.

«Adesso temiamo sia tardi per rimediare perché quell’accordo è in vigore e i fondi stanziati sono già stati investiti nei lavori in corso» aggiunge, sottolineando la necessità di una «ricostruzione cronologicamente e logicamente vera» per onestà intellettuale.
Il Psi non si limita a guardare al passato. Per mitigare i disagi causati dal cantiere della stazione, il gruppo propone soluzioni immediate: «Tentare nell’immediato di ridurre i numerosi disagi dei residenti e dei pendolari», creando «almeno un piccolo corridoio pedonale di passaggio dentro piazzale Kambo, in condizioni di sicurezza per tutti», che eviti l’isolamento di via Don Minzoni. Inoltre, se la pedonalizzazione sarà definitiva, i socialisti chiedono di dare «priorità alla realizzazione di quei parcheggi per i pendolari (come quello previsto nell’area ex Agip)», permettendo ai veicoli di avvicinarsi alla stazione da via Verdi e via Licinio Refice «per la sosta breve e il trasbordo dei passeggeri».

Ma il cuore della critica è politico: «Sull’intera materia della mobilità urbana, della viabilità, delle piste ciclabili, del percorso del Brt, dell’impianto di risalita, dei parcheggi e dei sensi unici sarebbe stato necessario un confronto, per tempo, in Consiglio comunale» attacca Iacovissi. L’Amministrazione, invece, «ha preferito andare avanti per conto proprio, mettendo i quartieri davanti a scelte compiute e calate dall’alto». Un metodo che, secondo il Psi, «non ha funzionato» come dimostrerebbe «il malumore della cittadinanza, evidente e fortissimo». La soluzione? «Rimettere al centro il Consiglio comunale, la massima assemblea elettiva del capoluogo» perché «Frosinone è di tutti, non solo di una parte».

Con questa nota, il Psi lancia un monito e un invito: correggere il tiro dove possibile e ridare voce ai cittadini attraverso il confronto democratico. Oggi il tema approderà in aula, ma il dibattito è già acceso. Il Consiglio esaminerà la mozione relativa alle “Azioni da intraprendere per modificare l’attuale progetto relativo alla chiusura al traffico dell’area di piazzale Kambo”. È uno degli argomenti più importanti, pure in prospettiva. La mozione è stata firmata da dodici consiglieri: Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella, Giovanni Bortone, Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia, Giovambattista Martino, Teresa Petricca, Francesco Pallone, Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari, Norberto Venturi e Armando Papetti. Il tema ha una valenza politico-amministrativa significativa. Per il sindaco Riccardo Mastrangeli non esistono subordinate alla completa pedonalizzazione dell’area della Stazione.

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