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Frosinone

Test in aula prima del bilancio

La mozione sul futuro assetto di piazzale Kambo rappresenterà comunque un bivio importante. Soltanto dopo la votazione sul documento contabile, però, saranno prese delle decisioni definitive

Test in aula prima del bilancio

Massimiliano Tagliaferri, Domenico Marzi e Riccardo Mastrangeli

Sono tutti consapevoli che soltanto dopo il voto sul bilancio sarà possibile trarre delle conseguenze politiche definitive. Ma intanto è stata già fissata una seduta, straordinaria e urgente. Questo l’oggetto della mozione: “Azioni da intraprendere per modificare l’attuale progetto relativo alla chiusura al traffico dell’area di piazzale Kambo”. È uno degli argomenti più importanti, anche in prospettiva. La mozione è stata firmata da dodici consiglieri: Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella, Giovanni Bortone, Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia, Giovambattista Martino, Teresa Petricca, Francesco Pallone, Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari, Norberto Venturi e Armando Papetti.

Il tema ha una valenza politico-amministrativa enorme. Per il sindaco Riccardo Mastrangeli non esistono subordinate alla completa pedonalizzazione dell’area della Stazione. Per Anselmo Pizzutelli, invece, il passaggio delle auto dovrebbe continuare ad essere garantito. Si tratta di uno dei punti sui quali si è consumata la frattura tra il primo cittadino e i “dissidenti”. In particolare Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella, eletti nella Lista Mastrangeli, della quale fanno ancora parte peraltro. Inoltre non sfugge a nessuno che la riqualificazione di piazzale Kambo è l’opera pubblica più importante della consiliatura. Per la valenza programmatica ma soprattutto per l’impatto sul quartiere più popoloso della città. Quello dove si vincono (e si perdono) le elezioni. Per tutti questi motivi la seduta consiliare del 5 marzo sarà indicativa. Anche per capire quali saranno le scelte della Lista Marzi: Armando Papetti è uno dei firmatari della mozione. Della civica fanno parte altresì Domenico Marzi, Alessandra Mandarelli e Carlo Gagliardi.

Sullo scacchiere politico dell’aula di Palazzo Munari la situazione è la seguente. La coalizione che sostiene Riccardo Mastrangeli arriva a quota 16: 5 consiglieri di Fratelli d’Italia, 3 della Lista Ottaviani, 3 della Lista per Frosinone, 1 della Lega, 1 della Lista Vicano, 1 della Lista Marini, 1 del Polo Civico. Più il sindaco. Della Lista Ottaviani fa parte pure il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri, che però nelle ultime sedute ha fatto capire di essere in una fase di riflessione. D’altronde la sua posizione è nota: ha chiesto l’azzeramento della giunta e una verifica politica all’interno del perimetro del centrodestra. Non ha ricevuto risposte. Sulla maggior parte delle delibere del penultimo appuntamento in aula si è astenuto. Più di un segnale.
Ci sono quindi gli 8 “dissidenti”: 2 di Forza Italia, 3 di FutuRa e poi Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (eletto nella Lega). Infine gli 8 delle opposizioni di centrosinistra: 4 della Lista Marzi, 3 del Pd, 1 del Psi. La Lista Marzi si è impegnata a non interrompere la consiliatura, iniziando un confronto su una piattaforma programmatica. I numeri dicono che la civica potrebbe essere decisiva sia sul piano aritmetico che amministrativo. Poi c’è il livello politico: le polemiche di questi giorni sono significative.

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