Spazio satira
La rivoluzione
07.12.2024 - 13:00
Da lunedì prossimo nulla sarà più come prima allo Scalo. Il quartiere, dopo aver cambiato volto per buona parte, adesso si prepara all’atto finale: la pedonalizzazione totale di piazzale Kambo. Intanto, dalle 7 di lunedì prossimo, non sarà più possibile parcheggiare in piazzale Alessandro Kambo nei pressi della stazione ferroviaria. Questo perché il cantiere di competenza di Rfi, che è già avviato e che sta interessando il fabbricato viaggiatori, dovrà essere avanzato di 15 metri, andando ad occupare gli spazi che oggi sono riservati alla sosta delle auto.
I lavori per il restyling della stazione di Frosinone sono partiti già da maggio, ma lunedì il cantiere entrerà nella fase più operativa, coinvolgendo le aree più prossime al fabbricato viaggiatori. Non solo, e la vera grande novità che cambierà in maniera irreversibile le abitudini dei frusinati è questa: dal 9 gennaio 2025 sarà interdetta la circolazione su piazzale Kambo e modificata radicalmente la viabilità, andando ad assumere quello che dovrebbe essere l’assetto definitivo. La piazza, come da progetto, sarà totalmente pedonalizzata e le auto non transiteranno più davanti alla stazione, come accade adesso. Dall’8 gennaio, infatti, tutta l’area sarà coinvolta dal cantiere. «Questa piazza – ha sottolineato il sindaco Riccardo Mastrangeli in un reel recente – sarà realizzata perché è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Frosinone, Ferrovie dello Stato e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali che ci ha finanziato la ristrutturazione. Inizierà a prendere forma la nuova stazione della città di Frosinone – aggiunge – Un cantiere che avanzerà per 15 metri sulla piazza».
Mastrangeli ha sottolineato, poi, che, fino all’8 gennaio, sarà assicurata la viabilità attuale, successivamente cambierà ed, inoltre, ha ripreso la questione della piazzetta della chiesa della Sacra Famiglia, che resta al centro di una lunga polemica.
«In ragione di tutto questo – ha ribadito il sindaco – la strada che collega la piazza al sagrato della chiesa della Sacra Famiglia sarà assolutamente inutile, perché, nel momento in cui si chiuderà la piazza, perderà la sua funzione. Continuare a insistere sull’apertura del sagrato è un esercizio assolutamente sterile – ha aggiunto – perché anche se si dovesse riaprire non collegherebbe nulla, considerando che dall’altra parte ci sarà il cantiere che tutti noi stiamo aspettando da tanti anni». Il nuovo concept di stazione punta, quindi, a svilupparne pienamente il potenziale di nodo trasportistico e di polo di servizi, contribuendo al loro sviluppo sostenibile. Tra gli obiettivi che si vanno a perseguire ci sono quelli di aumentare il livello di connettività (tpl, sharing mobility, ciclabilità) per attrarre altri utenti e aumentare il livello di soddisfazione degli attuali; migliorare l’accessibilità attraverso percorsi e spazi sicuri e un design inclusivo; potenziare l’infomobilità e il wayfunding, fuori e dentro la stazione; integrare la stazione all’interno della pianificazione urbana della mobilità che in questa fase, a Frosinone, è in corso di implementazione. A ciò si aggiunga il concomitante investimento di Rete Ferroviaria Italiana, per la riqualificazione degli edifici di proprietà e la realizzazione di un sovrappasso pedonale al fine di incentivare l’utilizzo dei mezzi su ferro.
Il Comune, così, ha di fatto concretizzato la possibilità di operare la ricucitura di due aree strategiche del Capoluogo attualmente separate dall’infrastruttura ferroviaria. In riferimento agli interventi finanziati per il Quartiere Scalo, la riqualificazione e messa in sicurezza dell’area Stazione prevedono la pedonalizzazione dell’intera superficie antistante l’edificio viaggiatori mediante l’eliminazione della viabilità di transito che attualmente separa lo stesso dalla piazza, e la rivisitazione dell’intero sistema di viabilità dell’area, con una serie di interventi e realizzazione di infrastrutture in tutta la zona. In questo modo, si sta dando attuazione al protocollo d’intesa firmato il 28 giugno 2019, alla Villa comunale, per l’ammodernamento e riqualificazione dell’infrastruttura ferroviaria. Ed è anche grazie a quell’investimento complessivo di circa 30 milioni di euro, tra Comune e Fs, per il nuovo assetto della stazione e del quartiere, che le Ferrovie dello Stato hanno deciso di utilizzare la nuova rivisitazione urbanistica dello Scalo anche per i treni superveloci.
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