Spazio satira
Frosinone
28.11.2024 - 12:00
La targa sbagliata, ieri rimossa, sulla panchina rossa posizionata allo Scalo
Non si spegne la polemica sulla targa con errori di citazione di alcuni versi di Alda Merini sulla panchina rossa posizionata allo Scalo. Dopo il botta e risposta velenoso del sindaco con alcuni cittadini sui social, è intervenuto il circolo Pd di Frosinone: «Riguardo ai fatti della targa sbagliata sulla panchina rossa inaugurata allo scalo, abbiamo appreso dalla stampa che il Comune ha provveduto a rimuoverla per sostituirla, si spera, con una corretta. Noi siamo chiari: l’iniziativa, al netto degli errori, è lodevole, solo che oltre a queste belle idee la città e, soprattutto, le persone che la abitano, avrebbero bisogno di servizi sociali più efficaci ed efficienti. Servizi che non dovrebbero essere dimenticati nel momento in cui si decide in sede di bilancio. La politica di un’amministrazione si vede da questo e ad oggi non abbiamo visto nulla di buono. Inoltre, siamo profondamente contrariati per il recente comportamento riscontrato nelle risposte fornite dal sindaco ai cittadini sui canali ufficiali del Comune. È inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni utilizzi termini poco consoni al proprio ruolo e si permetta di sbeffeggiare i cittadini, indipendentemente dalle opinioni espresse. Riteniamo che un’amministrazione debba sempre porsi come esempio di rispetto e dignità, trattando tutti i cittadini, a prescindere dal loro voto, con la dovuta educazione e considerazione. La qualità del dialogo pubblico è fondamentale per una sana democrazia, e se la reazione a critiche ritenute “piccole” è di questo tipo, ci chiediamo quale sia l’atteggiamento previsto per questioni di ben maggiore rilievo. Pertanto, invitiamo il sindaco e l’intera giunta a mantenere un contegno adeguato, dimostrando così la volontà di ascoltare e rispettare le istanze dei cittadini, al fine di contribuire a un clima di fiducia e collaborazione».
Caustico il consigliere Pasquale Cirillo: «Un’altra volta Mastrangeli fa parlare male di Frosinone a livello nazionale. Un’umiliazione che la città non meritava certamente. Intollerabili, poi, le uscite da osteria di Mastrangeli sui social. Ogni ulteriore commento appare alquanto superfluo. Mi premurerò a Natale di regalare a lui e all’assessore Geralico una copia a testa di un’antologia di poesie della Merini, così, magari, l’anno prossimo, non sbaglieranno». Sergio Crescenzi (Fdi), da parte sua, è arrivato a chiedere le dimissioni di chi si è reso autore del clamoroso errore. Ha forse messo nel mirino l’assessore Geralico del suo stesso partito? La vicenda, infine, è finita anche sui media nazionali.
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