Spazio satira
Frosinone
02.11.2024 - 14:00
Nell’attesa, e soprattutto nella speranza, che gli annunci sulla riqualificazione della pista d’atletica del campo Coni si traducano in realtà, arriva, purtroppo, una nuova bocciatura per la richiesta di accesso ai fondi nell’ambito del bando “Sport e periferie 2023”, avanzata dall’amministrazione Mastrangeli, proprio per il campo “Zauli”. Nei giorni scorsi, infatti, è stato pubblicato il nuovo elenco dei beneficiari dell’avviso, il cui decreto è in corso di registrazione presso i competenti organi di controllo. Gli ulteriori interventi (nel filone principale erano stati 128) che sono stati ammessi sono 62, per un importo complessivo di 36.555.275,84 euro, ma tra questi, così come accaduto in prima battuta, non c’è quello di Frosinone. C’è, invece, quello di Giuliano di Roma che è riuscito ad ottenere 630.000 euro per la rigenerazione di impianti sportivi. Quindi, dopo Esperia, anche Giuliano di Roma riesce a fare meglio del capoluogo, che non è riuscito a rientrare neanche dalla finestra. Oramai, pertanto, non resta che sperare nella Regione e in “Sport e Salute” per ridare al campo Coni la dignità che merita.
Il progetto presentato dall’amministrazione Mastrangeli su proposta del delegato allo sport Francesco Pallone, che non ha superato il vaglio della commissione, prevedeva il rifacimento della pista per renderla omologabile per le competizioni agonistiche, la realizzazione di una nuova pavimentazione a partire dagli ingressi fino ad arrivare agli uffici, agli spogliatoi e alla tribune, nonché interventi proprio sugli spogliatoi e sulla tribuna e l’abbattimento delle barriere architettoniche. La cifra richiesta, con una compartecipazione da parte del Comune di 500.000 tramite l’accensione di un mutuo, era di 1.200.000 euro. Il campo Coni venne inaugurato nell’ottobre del 1957 dall’allora ministro delle Finanze Giulio Andreotti alla presenza anche del presidente del Coni Giulio Onesti e delle maggiori autorità cittadine e provinciale. Sessantasei anni portati con grande dignità dal campo “Zauli”, che ha vissuto nei decenni alterne vicende, ma che necessitava e necessita di un lifting.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione