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Il punto

Congresso Pd, sintesi difficile

Complicato trovare un nome che possa mettere d’accordo tutti... prima. Probabile un confronto aperto. La centralità dell’area di Elly Schlein. Per la segreteria provinciale continua a circolare il nome di Danilo Grossi

Elly Schlein

Elly Schlein in un’immagine del comizio a Frosinone durante la campagna elettorale per le europee

La sensazione (forte) è che sarà molto complicato arrivare ad un accordo. Anche se la celebrazione del congresso provinciale non è nell’orizzonte immediato del Pd. In questa fase i livelli nazionali sono concentrati sulle elezioni regionali in Liguria, Emilia Romagna e Umbria. Dalle candidature alle alleanze. Molto probabile che il calendario degli appuntamenti congressuali possa essere definito a ottobre. Magari perfino per novembre o dicembre. Dunque c’è tempo, ma ciò non significa necessariamente che ci sono pure gli spazi per arrivare ad un’intesa sulla segreteria. E anche se tutti i protagonisti fanno riferimento, eventualmente, ad un congresso di “confronto” e non di “scontro”, la realtà è che ognuno sta definendo le sue strategie. In particolare Francesco De Angelis da una parte e Sara Battisti dall’altra. Decisive le alleanze tra componenti, con l’area della segreteria nazionale Elly Schlein inevitabilmente centrale. Come peraltro sottolineato già nei mesi scorsi dalla nota del Collettivo “Parte da Noi”: «A fronte di una discussione molto ampia, il Collettivo ha costruito le basi per un nuovo percorso. Lo scopo è quello di innovare politiche e processi, sulla scia di quanto sta avvenendo a livello nazionale grazie a Elly Schlein ed al suo gruppo dirigente».

Francesco De Angelis guarda alla possibilità di un’intesa con la componente della Schlein. Non a caso uno dei suoi “fedelissimi”, Marco Delle Cese, rispose immediatamente alla nota del Collettivo “Parte da Noi”. Così: «L’appello rivolto dal collettivo Parte da noi è una buona notizia per il Partito Democratico. Innanzitutto perché apre un processo di discussione e innovazione che credo stia caratterizzando le iniziative della segreteria nazionale. Si torna ad avere una discussione appassionata e questo è sinonimo di una nuova vitalità del partito. A questo si aggiunge che l’area che fa riferimento alla segretaria Schlein, oltre a fornire argomenti e riflessioni, intende essere protagonista di una nuova fase con impegno, energie e uomini e donne pronte ad investire tempo e valori. Declinare su scala locale l’identità e l’attenzione ai problemi sociali con la quale la segreteria Schlein ha avuto un’ottima affermazione alle europee lo ritengo utile e auspicabile, nella consapevolezza che, in questi anni, a Frosinone, il Pd ha fatto un lavoro duro ed efficace». Francesco De Angelis, presidente regionale del partito, ha aderito ad AreaDem di Dario Franceschini, della quale un elemento di spicco è Daniele Leodori, segretario del Partito Democratico nel Lazio. Una sintesi possibile per la candidatura alla segreteria potrebbe essere Danilo Grossi, il nome del quale infatti circola (con insistenza) da settimane.

Per quanto riguarda invece Sara Battisti, sicuramente la consigliera regionale proporrà di ripartire dal nome dell’attuale segretario, Luca Fantini. Il quale nel 2020 ebbe un sostegno plebiscitario. Il punto però è politico. Nel senso che le strade di Francesco De Angelis e Sara Battisti si sono divise all’interno del partito. E difficilmente per il presidente regionale del partito quella di Luca Fantini potrebbe essere una soluzione di “garanzia”. Dal canto suo anche Sara Battisti è attenta al confronto con la componente di Elly Schlein. Si tratterà di capire quali potranno essere gli eventuali “punti di caduta” nel caso di un (eventuale) confronto precongressuale tra Francesco De Angelis e Sara Battisti.

Ci sono quindi altri esponenti ai quali bisognerà guardare con attenzione. A cominciare dal sindaco di Cassino Enzo Salera, il più “alto in grado” tra gli amministratori locali del Pd. Salera è consapevole di poter essere decisivo e sta analizzando con attenzione la situazione. Ma non scoprirà le carte prima della fissazione della data del congresso. Quindi Antonio Pompeo: l’ex presidente della Provincia è alla guida di una sua area di riferimento. Nel complesso gioco delle alleanze tra correnti nulla potrà essere tralasciato. Gli assetti della nuova segreteria rappresenteranno un tassello fondamentale. Anche nella prospettiva delle future candidature che contano.

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