«Nel momento in cui si aprirà ufficialmente il mercato saremo già pronti per ufficilizzare qualche acquisto».
Così il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, in occasione della conferenza stampa che ha tenuto mercoledì pomeriggio. I nomi, chiaramente e giustamente, restano top secret, ma pensare che qualcuno di questi possa essere un calciatore che il nuovo direttore sportivo Renzo Castagnini (verrà presentato a inizio della prossima settimana) conosce molto bene, non può certo essere considerato un azzardo. Come ad esempio non è da escludere che il nuovo diesse possa portare con se nella nuova avventura che lo aspetta in Ciociaria, qualche ragazzo che nell’ultima stagione era con lui a Brescia. Di certo non si tratterà di gente come ad esempio Gennaro Borrelli o Gabriele Moncini, attaccanti che fanno parte di quella lista di “inacquistabili” di cui ha parlato sempre il massimo esponente del club di Viale Olimpia, ma comunque di calciatori che hanno tutte le carte in regola per poter fare bene nella serie cadetta. Come ad esempio il centrocampista Giacomo Olzer, che l’ex direttore dell’area tecnica dei canarini, Guido Angelozzi, aveva già provato a prendere dal Milan qualche anno fa, o Lorenzo Dickmann, esterno arretrato in grado di giocare anche più avanzato e su entrambe le fasce. Due nomi ai quali potrebbe aggiungersi anche quello dell’estremo difensore Luca Lezzerini.
Situazione cessioni
L’arrivo di quest’ultimo sarebbe chiaramente legato alla partenza di Michele Cerofolini. Sul portiere del Frosinone, infatti, c’è forte l’interesse del Bari. Una trattativa che potrebbe chiudersi in maniera positiva a breve e a quel punto l’ipotesi Lezzerini prenderebbe sempre più piede. E a proposito di possibile partenze, un altro canarino che dopo Isak Vural e Mateus Lusuardi (ceduti al Pisa) potrebbe tornare a calcare i campi della massima serie, è Ilario Monterisi. Il jolly di difesa dei giallazzurri piace molto all’Hellas Verona, che qualche tempo fa aveva anche sondato la situazione riguardante l’attaccante esterno Giorgi Kvernadze.