Spazio satira
Frosinone Calcio
28.05.2025 - 15:00
La telenovela di Serie B, legata al rinvio dello spareggio playout a causa di alcune irregolarità nei pagamenti da parte del Brescia, sta per avvicinarsi al primo importante verdetto. Domani, infatti, è in programma l’udienza di primo grado per il club lombardo. Nell’occasione, dovrebbe arrivare, ma l’ipotetico è d’obbligo, la penalizzazione per la squadra del presidente Massimo Cellino. La stessa dovrebbe essere di quattro punti, come previsto dall’articolo 33 del codice sportivo (due per il mancato pagamento dell’Irpef e altrettanti per quello dell’Inps). Il massimo esponente delle rondinelle continua a parlare di ingiustizia, ma al momento la posizione sua e del club che rappresenta non appare comunque delle più semplici. Uno dei punti trattati dalla difesa (studio Tonucci) riguarderebbe il fatto che la penalizzazione doveva essere data a campionato in corso e non a stagione finita, perchè in quel caso il Brescia avrebbe avuto la possibilità di “rimediare” sul campo a quel -4.
Abodi non le manda a dire
Intanto nella giornata di ieri il Ministro dello Sport (e ex presidente della lega di Serie B) Andrea Abodi, ha dichiarato all’Ansa: «Noi ci augureremmo che le società non cadessero nel tranello di qualche scorciatoia, perché il dato fondamentale è che ci troviamo in questa situazione perché qualcuno ha sbagliato. Ci confronteremo con la Federazione cercando di trovare una soluzione lasciando alla Federazione stessa quel che è possibile lasciare all’autonomia federale. Non siamo vogliosi di intervenire legislativamente. Questo succederà solo e soltanto se non si troveranno regole interne che eviteranno quello che sta succedendo e che mina la certezza del risultato sportivo. L’ho detto nei giorni scorsi, condivido la scelta prudente da parte della Lega di B perché sarebbe stato peggio chiudere la graduatoria, celebrare i playout e poi avere un riscontro in contraddizione da parte della giustizia sportiva».
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