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Serie B

Il Frosinone all'esame della leader Sassuolo

Dopo aver già vinto il campionato l’undici di Fabio Grosso è alla caccia di altri record. Ma le motivazioni dovranno comunque fare la differenza e quelle dei canarini sono molte di più

ambrosino

L’attaccante dei giallazzurri Giuseppe Ambrosino FOTO FEDERICO PROIETTI

Seconda trasferta consecutiva per il Frosinone dopo quella pareggiata sul campo del Cesena. Domani, con fischio d’inizio alle 15, i canarini saranno impegnati allo stadio “Mapei” contro i padroni di casa del Sassuolo. Un esame di assoluto valore per i ragazzi di Bianco, visto che di fronte avranno la squadra che ha letteralmente dominato il campionato, conquistando la promozione in Serie A con ben cinque giornate di anticipo. Un successo strameritato da parte dell’undici dell’ex allenatore del Frosinone Fabio Grosso, che adesso ha tutte le intenzioni di non fermarsi, in modo tale da chiudere la stagione al primo posto assoluto e stabilire il record di punti. Così come in fondo Grosso ha fatto quando due campionati fa era alla guida dei giallazzurri. Anche quella volta, dopo aver conquistato la A in largo anticipo, Grosso e i suoi ragazzi continuarono a giocare sempre al massimo e a vincere altre partite. Motivo per cui è scontato che per poter tornare dalla trasferta in casa della capolista con un risultato positivo, Marchizza e compagni dovranno mettere in campo una prestazione impeccabile sotto tutti i punti di vista. Sotto quello mentale e dell’approccio alla gara innanzitutto, e poi chiaramente per quanto riguarda la grinta, la determinazione e la cattiveria agonistica.

Aspetto tecnico e tattico

Peccato soltanto che, nell’occasione, l’allenatore del Frosinone, entrando nell’aspetto tecnico, dovrà fare a meno di ben otto infortunati. Della lista dei convocati non fanno infatti parte Kalaj, Koutsoupias, Tsadjout e i cinque che si sono fatti male nella trasferta dell’ultimo turno a Cesena: Bettella, Szyminski, Partipilo, Kone e Darboe. E l’assenza degli ultimi due, unita a quella del greco, ossia tre centrocampisti, quasi sicuramente porterà mister Bianco a un cambio di modulo. Invece di una mediana a tre, e quindi il consueto assetto tattico 4-3-3, questa volta i ciociari dovrebbero iniziare la partita con il 3-4-3 e quindi con un centrocampista centrale in meno rispetto al solito. Questo proprio alla luce di un reparto privo di pedine importanti. Provando a questo punto a sostituire i nomi ai numeri, in porta ci sarà Cerofolini e davanti a lui i tre centrali saranno, da destra a sinistra, Cittadini, Lucioni e Monterisi. A centrocampo, le corsie esterne saranno presidiate da uno dei gemelli Oyono da una parte (a Cesena è toccato a Jeremy, ma questa volta potrebbe essere il turno di Anthony) e Marchizza dall’altra, mentre in mezzo Bohinen e uno tra Barcella e Vural. In attacco, infine, gli esterni dovrebbero essere gli stessi del “Manuzzi”, vale a dire Ghedjemis a destra e Kvernadze a sinistra, mentre per il ruolo di punta centrale a Pecorino (titolare contro il Cesena), dovrebbe essere preferito Ambrosino.

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