Cerca

La situazione

Frosinone Calcio, un cantiere aperto da chiudere con calma

Patron Stirpe ha chiesto pazienza e fiducia. E senza fretta il direttore Angelozzi cerca le pedine da poter mettere a disposizione di Di Francesco

Frosinone Calcio, un cantiere aperto da chiudere con calma

il portiere Stefano Turati tornato in canarino dal Sassuolo con la formula del prestito

Pazienza, fiducia e competenza, sono le tre parole usate dal presidente Stirpe nel corso della conferenza stampa di presentazione di Eusebio Di Francesco. Ovviamente il patron del Frosinone si riferiva alla campagna acquisti e cessioni che vede impegnato il direttore Guido Angelozzi in un lavoro estremamente difficile per la mole di trattative che dovrà condurre in porto.

Dodici, comunque, sono state già definite sia in entrata che in uscita. Il quadro dell'intera operazione è stato lo stesso responsabile dell'Area tecnica giallazzurra a evidenziarlo quando ha precisato che «la squadra dello scorso anno non c'è più e quindi non dobbiamo continuare a parlarne anche se è stato un anno meraviglioso che rimarrà nella storia e nel quale si sono incastrate tutte le componenti. Adesso ripartiamo da zero e dobbiamo capirlo tutti. Il presidente lo ha ribadito: vogliamo strutturare un calcio sostenibile, cercare di fare divertire e se ci riusciremo, tentare di centrare la salvezza. La squadra nuova? La dobbiamo costruire. Io spero di riuscirci in meno tempo possibile. E poi la B è un conto, la A un altro. Ma sono convinto che al 30 agosto avremo la squadra pronta».

Le trattative concluse
Quindi avanti con la pazienza necessaria per non commettere errori. D'altra parte siamo al quattordicesimo giorno di mercato quando al termine ne mancano addirittura quarantotto. Sono sei in entrata le trattative chiuse dal direttore Angelozzi. Le elenchiamo partendo da Giorgi Kvernadze giunto dalla Società sportiva FC Kolkheti 1913. Quindi Marco Brescianini dal Milan a titolo definitivo; Marvin Cuni dal Bayern Monaco a titolo definitivo, Stefano Turati a titolo temporaneo, Riccardo Marchizza e Abdou Harroui (tutti e tre dal Sassuolo con gli ultimi due a titolo definitivo con contratto fino al 30 giugno 2026). E altrettante in uscita: Marco Bozic al NK Maribor a titolo definitivo; Alexander Satariano rescissione consensuale del contratto; Matteo Ricci alla Sampdoria a titolo definitivo; Roberto Insigne al Palermo a titolo definitivo; Gabriele Bragaglia al Renate a titolo temporaneo; Daniel Boloca al Sassuolo a titolo definitivo.

I movimenti da definire
Dunque un inizio di mercato positivo anche se la mole di lavoro, ancorché alleggerita dalle trattative suddette, resta ancora consistente. Quanti giocatori dovranno ancora giungere alla corte di Eusebio Di Francesco perché il tecnico possa lavorare su un organico più consistente? Quanti dovranno lasciare il club di Viale Olimpia per altre destinazioni? Se iniziamo dalla difesa possiamo azzardare in almeno sei gli arrivi: un portiere di esperienza da aggiungere a Turati; due laterali per far coppia con Oyono a destra e con Marchizza a sinistra e tre centrali. A centrocampo, con le partenze di Boloca e di Ricci, Mazzitelli è senza alternativa per il ruolo di regista, mentre come interni ci sono Harroui, Brescianini, Gelli, Lulic, Garritano e Kujabi. In attacco serve una punta centrale da aggiungere a Cuni e Borrelli, mentre sugli esterni ci sono Caso e Kvernadze a sinistra, Baez e Bidaoui a destra. In tutto otto nuovi canarini ma tre di grosso spessore. Alludiamo alla punta e a due difensori centrali.

Poi il mercato non ha leggi e può succedere di tutto. Volendo concludere sull'argomento, solo a centrocampo c'è abbondanza numerica ma anche la necessità di cercare un centrale in grado di giocarsi il ruolo con Mazzitelli. Per chiudere è stato ufficializzata la cessione a titolo temporaneo all'AC Renato del difensore Gabriele Bracaglia, classe 2003.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione