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La storia

Fisioterm e Daniele Scardina, un round insieme per il match della vita

L'ex pugile professionista sta svolgendo riabilitazione a Ferentino

Fisioterm e Daniele Scardina, un round insieme per il match della vita

Daniele Scardina continua la sua battaglia personale contro le conseguenze dell'emorragia cerebrale che lo ha colpito nel febbraio del 2023. L'ex campione intercontinentale WBO dei pesi super medi oggi è sulla sedia a rotelle: "Toretto" - così è stato soprannominato per la sua grande determinazione - lotta per tornare a camminare. E da qualche giorno ha iniziato un nuovo capitolo che potrebbe essere determinante per raggiungere il suo obiettivo. E lo ha fatto in Ciociaria.

L'idea è di Luca Lombardi, fisioterapista e titolare di Fisioterm, centro di fisioterapia e crioterapia all’avanguardia di Ferentino e che fa parte del Gruppo Aditerm, che negli anni ha ospitato personaggi di grande spessore, sportivi e non, e che ora accoglie proprio Daniele. Ma come ci è finito Scardina in Ciociaria? La storia è bellissima e Luca ce l'ha raccontata: «Tutto è cominciato qualche giorno fa, quando ho visto sui social un video in cui Daniele era impegnato in una seduta di riabilitazione. Io sono un appassionato di pugilato, oltre che un terapista. Così ho deciso di informarmi sulle sue condizioni tramite amicizie che ho coltivato nella sanità milanese. Sono stato messo in contatto con la sua famiglia, gli ho spiegato il mio programma e lui ha deciso di spostarsi qui». 

Il progetto di Luca è pensato e organizzato nei minimi dettagli: «Ho costruito una rete intorno a Daniele con volontari che mi aiutano con un furgoncino per gli spostamenti e amici per il supporto logistico; le Terme Pompeo di Ferentino lo hanno ospitato in hotel e hanno messo a disposizione il servizio di idrokinesiterapia. VN Fisio, invece, ha messo a disposizione i suoi operatori. È qui da quasi dieci giorni e sta seguendo un programma che ho studiato in collaborazione con i medici e specialisti di fiducia». E Daniele, da quanto ci dice Luca, sta facendo un ottimo lavoro: «Lo vedo determinato, gioioso. A volte canta, ama la vita e motiva anche gli altri intorno a sé. In questi giorni abbiamo vissuto momenti forti e stiamo già notando piccoli cambiamenti positivi. Svolge una doppia seduta giornaliera: in Fisioterm la mattina e in acqua nel pomeriggio, alle Terme. Il monitoraggio diagnostico avverrà invece in Aditerm, con la risonanza 3 Tesla che ci consente uno studio dettagliato dell'area cerebrale. Una volta terminato questo percorso analizzeremo i suoi progressi e lo indirizzeremo in una struttura che potrà seguirlo ad alto impatto. Stiamo già avviando le ricerche insieme alla sua famiglia. Averlo con noi è un orgoglio per tutto il territorio».

Il programma di Luca si integra con il supporto di Officine Ortopediche di Frosinone, che ha studiato un sistema di tutori al fine di migliorare la qualità della vita di Daniele. «Vorrei ridargli quell’autonomia nelle piccole cose quotidiane, monitorare i suoi progressi e avviarlo verso un protocollo di alto impatto. Questo sarebbe un grande traguardo con il tempo che ho a disposizione».

Scardina ha il costante supporto di sua madre, che lo segue passo passo, e dei suoi amici: in Fisioterm gli ha fatto visita Domenico Valentino, anche lui pugile ed ex campione italiano tra i professionisti nel 2018 per la categoria dei pesi leggeri. La storia di Luca e Daniele è un esempio di grande umanità, per chi vuole combattere per cambiare le cose. "Per chi sa che domani è un altro giorno e vivere potrà".

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