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Ferentino

Il ricordo della traslazione delle reliquie del patrono Sant'Ambrogio martire

Domani pomeriggio, alle ore 17, nella Cattedrale dei Santi Giovanni e Paolo, il vicario generale della diocesi, monsignor Giovanni Di Stefano, presiederà la santa messa

Cattedrale di Ferentino

La città di Ferentino si prepara a vivere una giornata di grande interesse storico e di fede. La chiesa locale ricorda, infatti, la traslazione delle reliquie del patrono Sant'Ambrogio martire; correva l'anno 1108, il 29 dicembre precisamente. Domani pomeriggio, alle ore 17, nella Cattedrale dei Santi Giovanni e Paolo, il vicario generale della diocesi, monsignor Giovanni Di Stefano, presiederà la santa messa. Saranno frangenti significativi, con l'apertura dell'anno giubilare e l'esposizione della statua di Sant'Ambrogio. Un evento importante, che richiama sempre una moltitudine di fedeli nel Duomo cittadino.

La storia narra che per proteggere le reliquie del santo, i ferentinati le trasportarono dapprima nell'abbazia di Santa Maria Maggiore. Poi nel 1108 furono prelevate e traslocate in un tempio più degno, nella nuova Cattedrale edificata sull'acropoli dal vescovo Agostino (1106-1113). Le reliquie del santo e veneratissimo protettore di Ferentino oggi sono custodite e onorate sotto l'altare centrale della basilica principale della città. Pertanto il 29 dicembre, ogni anno, viene ricordato l'evento ecclesiale e nella circostanza viene esposta la statua di Sant'Ambrogio, che "appare" ai fedeli tre volte l'anno, il 30 aprile (fino al 2 maggio), il 15-16 agosto e il 29 dicembre. 

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