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Ferentino

Il Natale si accende in città con i “Gospel Marquis Dolford & The Capital Gospel Group”

Lo spettacolo del gruppo americano nella splendida cornice dell’abbazia di Santa Maria Maggiore

Il Natale si accende in città con i “Gospel Marquis Dolford & The Capital Gospel Group”

La città di Ferentino si accende più che mai con le note natalizie dei “Gospel Marquis Dolford & The Capital Gospel Group”. Questa sera, nella splendida cornice dell’abbazia di Santa Maria Maggiore, il gruppo americano regala un’atmosfera magica, dalle emozioni che si respirano nelle commedie americane televisive. Le loro incantevoli melodie, infatti, illuminano di fede, amore e speranza il Natale nella città gigliata. Quei valori che, fortunatamente, sono ancora in grado di far battere all’unisono i cuori delle persone nel periodo più bello dell’anno. Ad accogliere il gruppo, in particolare, il Questore della Provincia di Frosinone, Stanislao Caruso, il sindaco di Ferentino, Piergianni Fiorletta, il sindaco di Veroli, Germano Caperna, il vicesindaco di Ferentino, Andrea Pro, il presidente del consiglio del Comune di Ferentino, Claudio Pizzotti, e il comandante dei carabinieri della stazione di Ferentino, il maresciallo Raffaele Alborino. Seduti in prima fila anche l’assessore delegato al turismo del Comune di Ferentino, Elena Cestra, l’assessore delegato al commercio del Comune di Alatri, Gianni Padovani, il consigliere delegato alla cultura del Comune di Ferentino, Luca Zaccari, il consigliere delegato alla protezione civile del Comune di Veroli, Ambrogio Santoro, e il presidente di Archeoclub di Ferentino, Antonio Ribezzo. Nonché tutta l’amministrazione del Comune di Ferentino. Ospite speciale anche don Luigi De Castris, al quale si deve l’impegno profuso nell’aver portato per primo nella città gigliata il mondo del gospel americano.

A rendere ancora più calorosa l’atmosfera, infine, è la numerosa platea che ha l’occasione di circondarsi di quegli sguardi e quegli abbracci carichi di affetto sincero. Insomma, nella musica tutti si uniscono scambiandosi un gesto di pace e di fratellanza, valori che dovrebbero essere da promemoria ogni giorno, non solo a Natale.

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