L'evento
16.10.2025 - 17:10
Grande successo per l'inaugurazione del “Roma Club Ferentino”, il nuovo gruppo dei tifosi romanisti della città gigliata che è stato inaugurato qualche giorno fa nel locale “Pump Cocktail Bar”. L’evento, in particolare, ha offerto a tutti i romanisti del territorio l’occasione per celebrare la propria fede calcistica. Sono già oltre duecento i tesserati al nuovo club.
Ospiti della serata alcuni dei figli più illustri della Roma: Sebino Nela, ex calciatore giallorosso, che ha presentato il suo nuovo libro intitolato “Il vento in faccia”; Fabrizio Grassetti, presidente dell’Unione Tifosi Romanisti; Ettore Viola, figlio dell’indimenticabile presidente Dino Viola; Pietro Torri, giornalista e storica voce opinionista delle radio romane. A loro, nel corso dell’evento, sono state consegnate importanti targhe di riconoscimento poiché rappresentano l’anima e la memoria del mondo romanista.
«Questa serata resterà nella storia del nostro gruppo – ha dichiarato il presidente del “Roma Club Ferentino”, Luca Datti – La presenza di Sebino Nela e di tanti protagonisti del mondo romanista ci riempie di orgoglio. Continueremo a impegnarci per far crescere questa famiglia nel segno dei valori che ci uniscono: amicizia, rispetto e amore per la Roma». «Siamo felici di aver riportato entusiasmo e partecipazione intorno al club – ha aggiunto il nuovo segretario, Jacopo Cialone – Ferentino merita di avere una casa giallorossa viva e attiva, e il “Roma Club Ferentino” ne è la dimostrazione più bella».
Durante la serata, sono state consegnate targhe di riconoscimento anche a Remo Fiorletta, presidente onorario del “Roma Club Ferentino”, Giuseppe Cocumelli, ex presidente del vecchio gruppo romanista “Roma Club Italo Pompeo”, e Alberto Cialone, ex segretario dello stesso. Nonché ad Attilio Pompeo, figlio di Italo Pompeo, per la generosità, il sostegno e l’impegno costante nel mantenere vivo e unito il gruppo dei tifosi romanisti della città. A suggellare l’evento, infine, il ricordo del grande tifoso romanista Luca Fiorletta, attraverso la consegna della targa alla figlia Eva.