Eventi
31.07.2025 - 19:29
La musica torna a risuonare tra le colline della Ciociaria con GallinaRock 2025, che il 1° e il 2 agosto animerà il suggestivo Parco San Leonardo, nel cuore del borgo medievale di Gallinaro. Un appuntamento ormai storico per la scena musicale indipendente italiana, che giunge alla diciassettesima edizione senza mai aver perso un colpo dalla sua fondazione nel 2009.
Il festival, ideato e diretto da Luigi Vacana, ha fatto da trampolino di lancio a numerose realtà musicali oggi affermate, tra cui Lo Stato Sociale, i KuTso, Marta sui Tubi e persino Jago, oggi celebre scultore, ma un tempo giovane musicista di talento proprio sul palco di GallinaRock.
Un palco che anticipa il futuro
Oltre 300 band e più di 1.300 musicisti hanno calcato negli anni le scene del festival, contribuendo a costruire un’identità forte e in continua evoluzione. Quest’anno la competizione tra band emergenti si preannuncia agguerrita e ricca di novità. Finalisti dell’edizione 2025 sono i toscani Baluerz, con il loro stile surreale e ironico; La casa delle nuvole, ensemble dalle influenze che spaziano tra grunge e rock italiano; e Pubblico ludibrio, trio che mescola rock, blues e jazz e che ha appena pubblicato il suo primo album, “Caduta Pigne”.
Il gruppo vincitore riceverà un riconoscimento artistico realizzato dagli studenti dell’Accademia di belle arti di Frosinone – i cui iscritti potranno accedere gratuitamente all’evento – e avrà l’onore di aprire il concertone di chiusura, la sera del 2 agosto.
Grandi ritorni e nuove emozioni
Sul versante degli ospiti, spicca il ritorno di Lodo Guenzi, voce de Lo Stato Sociale, che proprio su questo palco si esibì agli albori del successo, anni prima del celebre exploit sanremese con “Una vita in vacanza”. Con lui anche il raffinato Nicolò Carnesi, autore tra i più sensibili del panorama indie italiano.
Ma il gran finale sarà nelle mani dei leggendari Sud Sound System. Il gruppo salentino, pioniere del raggamuffin e della dancehall nel nostro Paese, presenterà dal vivo una tappa ufficiale del tour “Intelligenza naturale”. Un ritorno atteso dai fan e dal pubblico del GallinaRock, pronto a ballare sulle note che hanno fatto la storia della scena reggae italiana.
Arte, inclusività e impegno
GallinaRock non è solo musica. Torna infatti anche GallinArtRock, la sezione creativa curata insieme al Museo Académie Vitti e all’Istituto “That’s All Folks”, con performance, mostre e installazioni firmate da tredici artisti. Una proposta culturale che affianca l’anima musicale del festival, arricchendola di visioni e linguaggi diversi.
Particolarmente significativo è l’impegno per la sostenibilità ambientale: l’evento sarà plastic free, e raddoppia l’attenzione verso la biodiversità e la salvaguardia della biodiversità animale, insieme al “Gallo Larino”, per accendere i riflettori sulla tutela degli animali in estinzione. Un messaggio concreto, quello del Festival, che guarda al futuro con attenzione per l’ambiente, per gli animali e per l’equilibrio dell’intero ecosistema.
Un festival per tutti
Sempre attento ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione, GallinaRock conferma anche per quest’anno la traduzione completa in Lis (Lingua dei Segni Italiana), permettendo a tutte e tutti di vivere pienamente l’esperienza.
A condurre la due giorni sarà Alice Ceccarelli, con djset notturni che proseguiranno fino a tarda notte, a suggellare il clima festoso e accogliente che da sempre caratterizza il festival.
GallinaRock è più di un evento musicale: è un manifesto di valori, tra cui la lotta all’indifferenza, l’uguaglianza, la non violenza, il rispetto reciproco, l’integrazione, e la tutela della salute dell’uomo e del pianeta.
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