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La mostra

Silenzio ed equilibri tra luce e ombra

Sigfrido Oliva presenta 30 lavori tra dipinti, disegni e incisioni del territorio romano

Sigfrido Oliva

L'artista Sigfrido Oliva

Le vedute romane, attraverso una visione artistica unica nel suo genere, Sigfrido Oliva presenta la mostra “Sfumature di silenzio” finalizzata ed evocare atmosfere rarefatte e oniriche della Città Eterna. Curata da Francesco Ciaffi e Alice Crisponi, questa esposizione, presenta una serie di circa trenta lavori, tra dipinti, disegni e incisioni, che raccontano la sua visione artistica unica e profondamente radicata nel territorio romano. Inaugurata lo scorso 28 febbraio all’interno della Galleria Edarcom Europa, l’artista, attraverso i suoi lavori, esplora i delicati equilibri tra luce e ombra, tra presenza e assenza, immergendo lo spettatore in un mondo sospeso tra realtà e sogno.

Nei suoi lavori, lo spazio, sembra dissolversi in morbide campiture cerulee. Tale peculiarità è ben identificabile nelle opere esposte, che si differenziano per un’assenza di confini netti, come se i paesaggi dipinti respirassero all’interno di uno spazio indefinito, silenzioso, quasi intoccato dal tempo. Oliva, nei suoi paesaggi, per meglio dire, visioni di una Roma dall’atmosfera magica che porta con sé un peso storico e culturale che si miscela ad una dimensione puramente onirica. Oliva, con il suo occhio artistico, si avvicina alle vedute romane con una venerazione che parte dal periodo giovanile e si esprime in ogni tratto del suo lavoro artistico. La grande opportunità di vedere riunite una vasta gamma di opere di Sigfrido Oliva, offre ai visitatori un viaggio visivo attraverso l’universo interiore di Sigfrido Oliva. La sua capacità di trasmettere emozioni attraverso la sua arte è eccezionale, rendendo “Sfumature di silenzio” un’occasione imperdibile per i cultori dell’arte. La mostra alla Galleria Edarcom Europa non p soltanto un’esposizione, ma un invito ad immergersi in un mondo fatto di sogni e silenzi, di passaggi storici e percezioni temporali.

L’artista vivendo nella Capitale da più di mezzo secolo, afferma: «È proprio qui che la mia pittura si nutre e recupera gli argomenti che la completano. Le cupole, il Tevere, i ponti sono, però, un parziale aspetto di questa completezza. A renderla unica, contribuisce la luce di Roma, i suoi improvvisi bagliori che sono la mia disperazione, ma anche il mio conforto, quando riesco a catturarne il segreto nella mutevole immediatezza del momento…». L’ingresso sarà libero per tutta la durata della mostra, ovvero fino al 22 marzo (Galleria Edarcom Europa, via Macedonia 12, Roma - San Giovanni – Appio Latino), è vistabile dal lunedì al sabato (10:30 - 13 e 15:30 - 19:30). (Immagini: Galleria d’Arte Edarcom Europa). Sigfrido Oliva nasce a Messina nel 1942 e cresce a Barcellona Pozzo di Gotto. Amante del disegno fin da bambino, a sedici anni inizia a frequentare i corsi serali della locale Scuola di Arti e Mestieri. Nel 1961 si trasferisce a Roma, dove partecipa ad alcune mostre collettive e, per mantenersi, lavora qualche anno presso uno studio di restauro. Fin dagli anni Settanta espone con crescente successo di pubblico in numerose gallerie in Italia e all’estero, attirando sul proprio lavoro l’attenzione di importanti firme dell’arte e della critica, che unanimi lo reputano disegnatore eccellente e incisore di non comune talento.

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