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Salute

Uno studio rivela: sintomi persistenti in 6 pazienti su 10 ricoverati durante la pandemia

Il 60% dei ricoverati durante la prima fase della pandemia presenta ancora sintomi

Uno studio rivela: sintomi persistenti in 6 pazienti su 10 ricoverati durante la pandemia

A cinque anni dall'inizio della pandemia di Covid-19, la Pasc, acronimo di Post-acute sequelae of Sars-CoV-2 infection, continua a rappresentare una sfida per il sistema sanitario. Uno studio scientifico, denominato Pascnet e coordinato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha analizzato l'impatto clinico della Pasc e le conseguenze della pandemia sul Servizio sanitario regionale lombardo.

I risultati sono significativi: «Circa 6 pazienti su 10 ospedalizzati per Covid nelle fasi più acute della pandemia (2020) presentano ancora sintomi, mentre nei casi meno gravi valutati dai medici di medicina generale che non hanno richiesto un ricovero il rapporto è di 1 caso ogni 10 pazienti».

Lo studio Pascnet, finanziato dalla Fondazione Cariplo, ha coinvolto diversi attori del SSR lombardo, tra cui ATS, ASST, IRCCS, medici di medicina generale e università. L'approccio multidisciplinare ha permesso di «colmare tutte le lacune relative alla sindrome» e di «migliorare la conoscenza delle caratteristiche cliniche, della prevalenza, dei fattori di rischio o dell'incidenza differenziale» della Pasc.

Claudio Lucifora, docente all'Università Cattolica e coordinatore scientifico del progetto, afferma che i risultati contribuiranno a migliorare sia la diagnosi di Long Covid da parte dei medici, sia la presa in carico dei pazienti da parte del Servizio sanitario nazionale.

L'analisi epidemiologica ha preso in esame una popolazione di circa 10 milioni di persone, evidenziando come i principali fattori di rischio per l'insorgenza della Pasc siano l'età avanzata, la presenza di cronicità o comorbidità, nonché fumo e alcol.

I sintomi più comuni riscontrati nei pazienti con Pasc includono cefalee, insonnia, problemi respiratori, alterazioni metaboliche e sintomi neurologici. Lo studio ha anche rilevato come Bergamo, una delle province inizialmente più colpite, abbia successivamente sperimentato una stabilizzazione dei tassi di trasmissione e una riduzione di ospedalizzazioni e mortalità.

La ricerca Pascnet rappresenta un importante passo avanti nella comprensione e nella gestione della Pasc, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti e di ottimizzare le risorse del sistema sanitario.

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