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Dall'Italia

Esplode un deposito Eni, due i morti e tre i dispersi

Sul posto sono arrivati i tecnici dell’Agenzia regionale Toscana per la protezione ambientale per valutare i possibili effetti sull’aria e sui corsi d’acqua

A Calenzano, vicino Firenze, nella mattinata di oggi è esploso un deposito Eni, nel punto di carico dove le autobotti effettuano il rifornimento di carburante. Attualmente il bilancio è di due morti, tre dispersi e nove feriti, di cui tre trasportati in codice rosso in ospedale. Sul posto sono arrivati i tecnici dell’Agenzia regionale Toscana per la protezione ambientale per valutare i possibili effetti sull’aria e sui corsi d’acqua. Il governatore Giani assicura che la situazione è sotto controllo: «Sono state spente le fiamme evitando che ci fossero contatti con i depositi di carburante. I depositi sono rimasti intatti». 

Il Dipartimento della Protezione civile ha intanto attivato l’alert per un raggio di cinque chilometri dalla zona di esplosione avvenuta a Calenzano. È stato inoltre disposto il divieto di avvicinamento all’area, con raccomandazione ai cittadini di tenere chiuse le finestre: sono state distribuite mascherine per poter scongiurare il pericolo di intossicazione delle vie respiratorie. La premier Giorgia Meloni ha rivolto un pensiero alle vittime e alle loro famiglie, ringraziando i soccorritori per il loro lavoro.

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