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Rieti

Storica svolta per l'acquedotto Peschiera: più fondi e nuovi comuni serviti grazie all'accordo tra ATO2 e ATO3

Il sindaco Sinibaldi: “Aumentano i fondi che Roma riconosce a Rieti: dal 2026 11.5 milioni di euro all’anno. Ora a lavoro su interferenza con Umbria e indennizzi per l’idroelettrico”

Storica svolta per l'acquedotto Peschiera: più fondi e nuovi comuni serviti grazie all'accordo tra ATO2 e ATO3

Una svolta storica per la gestione dell'acquedotto Peschiera-Le Capore. La Giunta Regionale del Lazio, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici, alle politiche di ricostruzione, viabilità e infrastrutture, Manuela Rinaldi, ha approvato le modifiche alla convenzione che regolano l'interferenza idraulica del sistema acquedottistico. Le nuove disposizioni entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025 e prevedono importanti novità, tra cui un aumento dei fondi per l'ATO3 (reatino) e l'ampliamento dei Comuni serviti.

Le principali modifiche introdotte dalla convenzione riguardano:

  • Aumento dei fondi per ATO3: A partire dal 2025, è previsto un incremento progressivo dei fondi che l’ATO2 (romano) riconosce all’ATO3. Si passerà da 10,385 milioni di euro nel 2025 a 11,54 milioni dal 2026. Questo aumento garantirà maggiori risorse per il miglioramento e la messa in sicurezza dell’acquedotto.
  • Nuove regole su costi e rimborsi: Viene introdotto un corrispettivo di 0,021 €/mc per il trasporto dell’acqua, con aggiornamenti annuali legati ai parametri tariffari stabiliti dall’Autorità ARERA. Questa misura mira a stabilire un equilibrio più equo tra costi e tariffe.
  • Ampliamento dei Comuni serviti: Il sistema Peschiera-Le Capore servirà un numero maggiore di Comuni, tra cui Forano, Cantalupo e Palombara Sabina.
  • Destinazione dei fondi: I fondi trasferiti da ATO2 ad ATO3 saranno destinati alla realizzazione degli interventi previsti nei Piani d’Ambito, a lavori di manutenzione straordinaria per migliorare l’efficienza del sistema acquedottistico, alla protezione e valorizzazione delle risorse idriche.

Il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, ha espresso grande soddisfazione per questo risultato: “Si tratta di una notizia di impatto storico che rappresenta il risultato di un lungo e minuzioso lavoro per il quale ringrazio innanzitutto l’assessore Manuela Rinaldi. Nell’ottobre 2023 l’Assemblea dei Sindaci di ATO3 votò all’unanimità la proposta da presentare ad ATO2 e oggi si raggiunge il traguardo con la delibera della Regione Lazio. Aumenta così considerevolmente il corrispettivo che il territorio romano verserà a quello reatino per l’acqua derivante dal sistema acquedottistico e viene esteso il numero di Comuni dell’Ato3 coinvolti dall’interferenza. Le maggiori somme che incasserà il territorio reatino consentiranno di aumentare lo sforzo per la modernizzazione degli acquedotti e delle infrastrutture, per la manutenzione e per migliorare l’efficienza del sistema, oltre che per proteggere e valorizzare le risorse idriche contribuendo alla loro sostenibilità futura. Si tratta di un accordo di rilevanza strategica per il futuro del territorio reatino che salutiamo con grande soddisfazione e orgoglio. Da anni tanti Sindaci si battevano per questo giusto riconoscimento e oggi possiamo essere tutti soddisfatti. Ora però ci attendono ulteriori passi importanti da compiere, a partire dal lavoro che dobbiamo mettere in campo, insieme alla Regione Lazio, per realizzare uno schema di convenzione con l’Umbria per la sorgente di Pacce, per il riconoscimento dei sovraccanoni e per gli indennizzi che devono essere riconosciuti al territorio per la produzione di energia idroelettrica”.

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