«Meglio così». E delle manine che salutano. È l'ultimo messaggio lasciato sulla sua bacheca Facebook da Damiano Fabrizi, morto per un colpo di fucile.  Il corpo senza vita di Damiano, 30 anni, è stato ritrovato da un passante nel tardo pomeriggio di ieri. Era all'interno della sua automobile, in una stradina sterrata di via Vettuno, a Boville Ernica.

All'arrivo dei soccorsi non c'era ormai più nulla da fare. Sul posto i carabinieri. Era uscito di casa ieri mattina presto. Aveva preso la borsa del pranzo per andare al lavoro come faceva ogni giorno. Era un operaio metalmeccanico Damiano. Solo che a casa non ha più fatto ritorno. Tra le ipotesi degli investigatori quella del suicidio.

I fatti
Erano le 17 circa quando è arrivata la telefonata ai carabinieri. L'auto del trentenne, una Fiat Punto, era parcheggiata in via Vettuno, in una stradina interna di campagna. L'arma da fuoco Damiano l'aveva presa da casa. Secondo gli investigatori si sarebbe infatti ucciso sparandosi un colpo con il fucile, regolarmente detenuto dal padre, un cacciatore.

Si è puntato l'arma, poi ha premuto il grilletto. Quando sono arrivati i carabinieri il suo corpo era riverso sul sedile anteriore. Tutto è avvenuto in una frazione di secondo. A trovare il cadavere del trentenne è stato un passante. Quella macchina lasciata in un luogo isolato, lontano dalla strada asfaltata, non era certo passata inosservata.

Poi la tragedia quando all'interno dell'auto ha trovato il corpo ormai senza vita del giovane. Una tragedia infinita. Senza perdere tempo, sono stati allertati i soccorsi. Per Damiano non c'era ormai più nulla da fare se non constatarne il decesso, probabilmente avvenuto ore prima del ritrovamento. Dopo gli accertamenti dei carabinieri della stazione di Boville, la salma è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale Spaziani di Frosinone a disposizione dell'autorità giudiziaria. Potrebbe essere disposta già oggi l'autopsia.

Una disgrazia immane che ha scosso l'intera comunità di Boville. Damiano viveva a Santa Liberata in località Santa Elisabetta/Cologni, alle porte del centro storico. A stringersi al dolore della famiglia i tanti amici.


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