Dieci minuti di blocco nello stabilimento Fca di Piedimonte in memoria di Sergio Marchionne che si è spento questa mattina nella clinica di Zurigo nella quale era ricoverato dal 27 giugno scorso. Una decisione presa nel rispetto dell'Amministratore delegato che ha fatto la differenza nel rilancio del marchio. Dieci minuti di ferma su tutti e tre i turni di oggi. 

Cordoglio anche da parte del sindaco di Piedimonte San Germano, sede dello stabilimento Alfa Romeo, Gioacchino Ferdinandi: "La prematura scomparsa di Sergio Marchionne lascia un vuoto all'interno della famiglia Fca e nella stessa comunità di Piedimonte San Germano che rappresento, in qualità di primo cittadino," -dichiara l'avv. Ferdinandi. "La sua tenacia unita alla capacità di adottare una prospettiva ad ampio raggio si sono rivelate decisive nel raggiungere straordinari traguardi che hanno consentito al sito di Piedimonte San Germano di rinascere, di crescere, favorendo, in tal senso, un florido sviluppo economico ed occupazionale. Lo stabilimento Fca di Piedimonte San Germano ed il suo indotto sono il motore trainante della locale economia, un sito all'avanguardia, grazie ai cospicui investimenti operati, che si impone nel panorama industriale della Provincia di Frosinone e del Lazio. In virtù degli importanti investimenti operati, e della valenza e rilevanza dello stesso sito all'interno del gruppo Fca, grazie alla produzione di modelli automobilistici di eccellenza, quali Giulia e Stelvio, ritengo fondamentale che la nuova governance FCA mantenga fede agli impegni presi sul sito di Piedimonte San Germano e che si dia, pertanto, continuità alla straordinaria opera di Sergio Marchionne."

Sergio Marchionne, l'uomo del miracolo Fca, è morto. Pochi giorni dopo che il Cda ha designato Mike Manley nuovo amministratore delegato del gruppo Fca come suo successore, da Zurigo, dove era ricoverato in condizioni gravissime, è giunta la notizia che il top manager che ha fatto risorgere lo stabilimento di Cassino è venuto a mancare. Solo sabato scorso erano stati difatti convocati oggi d'urgenza i Cda di Fca, Ferrari e Cnh industrial per esaminare il nodo della successione all'amministratore delegato Sergio Marchionne, visto il prolungarsi della degenza per l'intervento chirurgico.
Ora arriva la peggiore delle notizie. Che colpisce al cuore la città di Cassino perché il top-manager in maglioncino non è solo colui che grazie alla rinascita del Biscione ha fatto rinascere lo stabilimento di Cassino proprio quando sembrava concreto il rischio dell'accorpamento con Pomigliano. Ma, sempre a Cassino, nel 2007 ha ricevuto dall'ex rettore Paolo Vigo la laurea honoris causa. L'ultima sua visita in Ciociaria risale al novembre del 2016. Promise, dall'interno dello stabilimento Fca insieme all'allora premier Matteo Renzi, di metter fine agli ammortizzatori sociali e di creare 1.800 posti di lavoro nel Cassinate grazie ai nuovi modelli Alfa Romeo. Il primo traguardo lo ha raggiunto: tutti gli operai di Cassino sono rientrati in fabbrica e ci sono state le prime 300 assunzioni. Amato e odiato, Sergio Marchionne è stato senza dubbio un imprenditore a cui la città martire deve molto. Nato a Chieti il 17 giugno 1952, è il manager che ha rivoluzionato la Fiat assumendone la guida il 1 giugno 2004, pochi giorni dopo la morte di Umberto Agnelli. In Canada, Paese in cui si trasferì con la famiglia quando aveva 14 anni, Marchionne si è laureato in filosofia e in legge all'Università di Toronto e in economia e commercio all'Università di Windsor, dove ha anche conseguito il Master in Business Administration. Con lui la Fiat è diventata Fca. Con lui, grazie a lui, l'umile stabilimento ai piedi dell'Abbazia di Montecassino è divenatata una fabbrica strategica per tutto il gruppo italo-americano. La fabbrica che produce auto di lusso. La culla dell'Alfa. La fabbrica rivoluzionata da Sergio Marchionne.

di: La Redazione