L'ipotesi di reato è pesante: truffa aggravata. Sotto inchiesta sono finiti sedici dipendenti della sede fiuggina di Lazio Ambiente SpA, la società pubblica che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani e di spazzamento delle strade nella cittadina termale e in altri comuni del circondario.

L'azienda aveva capito che qualcosa non quadrava negli ordinativi di carburante effettuati per rifornire gli automezzi. Soprattutto rispetto ai consumi. Perciò, nel gennaio dello scorso anno, con una denuncia aveva chiesto ai carabinieri d'indagare.
E gli uomini del colonnello Fabio Cagnazzo hanno scoperto e documentato la maxi truffa: buona parte del carburante spariva prima di arrivare nei serbatoi degli automezzi. Così sedici dipendenti sono finiti nel registro degli indagati della procura di Frosinone. Per sei di loro è già scattata la sospensione cautelativa dal lavoro.

Una tegola ulteriore per la società già alle prese con una difficile situazione economica e che procede verso la messa in stato di liquidazione. Difficoltà patite dagli stessi dipendenti che nei mesi scorsi hanno inscenato proteste e scioperi per gli stipendi non corrisposti.
Ieri, dalla sede centrale di Colleferro, l'amministratore unico di Lazio Ambiente Gregorio Narda ha espresso in una nota indirizzata al colonnello Cagnazzo e al Comando provinciale dei carabinieri di Frosinone la sua gratitudine per la brillante operazione che ha consentito di smascherare la truffa perpetrata dai dipendenti ai danni dell'azienda.
«Sento il dovere, come amministratore di Lazio Ambiente SpA e come cittadino ha scritto tra l'altro il dottor Narda di manifestare il plauso e l'apprezzamento per l'eccellente opera svolta anche in questa occasione dal Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Frosinone da lei diretto. L'amarezza profonda vissuta nel dover prendere atto che collaboratori infedeli, reiterando gravemente condotte delittuose, possano attentare al patrimonio dell'azienda pubblica da cui dipendono e agli stessi principi di lealtà che devono, sempre, caratterizzare il rapporto di lavoro, trova mitigazione e conforto nella meritoria opera dei nostri funzionari e dei suoi uomini che hanno saputo intuire, scoprire e interrompere tali condotte».
L'amministratore di Lazio Ambiente annuncia inoltre che in queste ore la direzione aziendale sta estendendo i controlli ad altri siti e preparando le azioni disciplinari per i lavoratori coinvolti