Negli ultimi quindici giorni solo una volta la centralina di via Puccini ha registrato valori di polveri sottili nei limiti.
Dicembre si conferma come uno dei mesi peggiori per l’inquinamento atmosferico nella città di Frosinone. Sono già 17 le giornate di sforamento su un totale di 50 dall’inizio dell’anno. Domenica la centralina Arpa dello Scalo ha registrato 78 microgrammi per metro cubo rispetto al limite di legge fissato a 50. Peraltro, domenica è la giornata in cui l’amministrazione comunale, nonostante fino a lunedì avesse adottato un’ordinanza con le misure di secondo livello, con il divieto di circolazione per le auto di vecchia generazione, ha deciso di revocare l’isola pedonale di via Aldo Moro, accogliendo in tal senso la richiesta pervenuta dai commercianti. Una decisione che ha suscitato la piccata protesta del circolo il Cigno di Legambiente Frosinone.
Nelle prime tre settimane del mese, i valori registrati in via Puccini si attestano a 76,4 microgrammi per metro cubo. Al momento è il dato peggiore dell’anno, considerato che finora solo gennaio, con una media di 54, e febbraio, con 45, si erano chiusi oltre il limite annuo fissato a 40 microgrammi per metro cubo.
Intanto, le polemiche sull’inquinamento non si placano con Fare Verde che ha assegnato, simbolicamente, ai sindaci di Frosinone e Ceccano, Riccardo Mastrangeli e Andrea Querqui, il premio “Gnomo 2025 per l’ambiente” per aver concesso il patrocinio, durante il periodo di massima emergenza per gli alti livelli di polveri sottili, a due manifestazioni motoristiche, una delle quali, quella del capoluogo, organizzata in coincidenza della giornata ecologica. «Un gesto - ironizza Fare Verde - che dimostra come si possa combattere l’inquinamento... accelerando a tuto gas».