Protezione civile
28.11.2025 - 16:15
Esami finali del corso nazionale di formazione per chi andrà a valutare i danni e l’agibilità degli edifici danneggiati da un sisma.
Il corso è incentrato sulle nuove procedure per il rilievo del danno e l’approvazione dell’aggiornamento del modello Aedes, fondamentale strumento per l’attività di pronto intervento. I partecipanti si sono addestrati a operare secondo le indicazioni operative per la formazione dei tecnici della pubblica amministrazione, delle organizzazioni di volontariato e dei professionisti iscritti agli albi di ordini e collegi.
Il dirigente scolastico Fabio Giona, che ha ospitato la due giorni, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa: «Siamo sempre disponibili ad ospitare nella nostra sede attività del mondo scientifico che possano essere, per la loro speciale competenza, di aiuto in caso di emergenza sismica e di supporto nelle azioni di prevenzioni. La scuola pubblica ha un ruolo attivo e non puo tirarsi indietro di fronte a tematiche così cruciali per la sicurezza dei cittadini».
L’organizzazione del corso è frutto di una stretta collaborazione tra la scuola, il mondo professionale e istituzionale della protezione civile. Collaborazione che ha visto in prima fila gli ingegneri Mauro Annarelli, nella doppia veste di presidente dell’ordine degli ingegneri di Frosinone e presidente della Federazione regionale del Lazio delle professioni tecniche e Patrizia Cicini, con esperienza operativa, di tecnico agibilitatore e coordinatrice, in vari contesti quali i terremoti dell’Abruzzo del 2009, dell’Emilia-Romagna del 2012 e dell’Italia centrale del 2016. Entrambi svolgono un ruolo di coordinamento cruciale tra il dipartimento nazionale di protezione civile, il servizio tecnico nazionale e il territorio della provincia di Frosinone. Il successo logistico e organizzativo dell’evento è stato garantito dal contributo offerto dalla professoressa Sabina Nobili.
Il corso del Bragaglia non è solo un evento formativo, ma un segnale forte della sinergia tra istituzioni e professionisti del territorio. L’aggiornamento dei modelli di rilevamento e la formazione costante di tecnici qualificati sono passaggi essenziali per mitigare il rischio sismico e garantire risposte efficaci.
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