Veroli
19.11.2025 - 07:00
L’infortunio sul lavoro costato la vita a Ezio Cretaro si è verificato lunedì in via Madonna della Pace a Ceccano
Disposta l’autopsia sul corpo di Ezio Cretaro, il sessantaseienne di Veroli, vittima di un infortunio sul lavoro avvenuto lunedì scorso a Ceccano, in via Madonna della Pace. L’operaio è caduto da una impalcatura di una palazzina durante i lavori di rifacimento della facciata. Inutili i soccorsi per il verolano. I medici non hanno potuto fare nulla per strapparlo alla morte. L’esame autoptico sarà effettuato domani.
La tragedia l’altro ieri, intorno alle 15. Sul posto oltre al personale medico, sono intervenuti i carabinieri, gli agenti della polizia locale e lo Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) per tutti gli accertamenti del caso.
Numerosi i messaggi di cordoglio e vicinanza ai familiari, alla moglie e ai due figli. Cordoglio anche dei sindaci di Ceccano e Veroli, rispettivamente Andrea Querqui e Germano Caperna.
La notizia dell’infortunio, costato la vita a Cretaro precipitato nel vuoto in un cantiere a 66 anni, ha scatenato una serie di reazioni.
La Cgil di Frosinone e Latina e la Cgil di Roma e Lazio hanno commentato «È necessario intensificare le verifiche nei cantieri, rafforzare gli organi ispettivi, garantire che le imprese rispettino puntualmente ogni disposizione prevista. Il tavolo in Prefettura, che coinvolge Ispettorato, Inail, Inps, istituzioni locali, Asl, associazioni datoriali e forze sociali, è fermo da un anno. Chiediamo di riconvocare immediatamente il tavolo permanente su salute e sicurezza, con investimenti mirati e un piano straordinario di prevenzione». È intervenuta anche la consigliera Pd del Lazio Eleonora Mattia: «Perdere la vita a quest’età per un lavoro usurante non si può ormai più considerare un incidente ma un’ingiustizia sociale. Servono maggiori risorse per abbassare l’età pensionabile, soprattutto in lavori a rischio come questo».
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